Friuli Venezia Giulia: al via un fondo da 11,5 milioni di euro per fronteggiare la crisi da coronavirus

Fedriga: «prime misure per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica».

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fronteggiare la crisi da coronavirus bilancio di fine anno
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga

Per fronteggiare la crisi da coronavirus sulla sanità e sull’economia, la giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha varato un fondo da 11,5 milioni di euro che potrà essere ulteriormente incrementato.

«Si tratta di una normaaperta” che porta già in dote 7,5 milioni euro (più 4 milioni da Confidi), estensibili, che individua misure a favore delle imprese correlate con gli interventi statali, per evitare sovrapposizioni e duplicazione di adempimenti rispetto alle prossime iniziative del Governo» afferma il governatore Massimiliano Fedriga.

«L’amministrazione regionale – ha spiegato Fedriga – vuole così dare una prima risposta agli effetti del coronavirus sul tessuto produttivo regionale. Criticità che, ad esempio, nel settore turistico hanno comportato l’80% in meno di presenze: dato preoccupante, che rischia di mettere in ginocchio tanti piccoli imprenditori che non possono esser lasciati soli».

Per quel che riguarda la normaaperta” che stanzia 7,5 milioni euro al tessuto produttivo, sono fondi regionali finalizzati all’aumento delle «intensità contributive previste a livello statale. La correlazione tra i due piani istituzionali consentirà un abbattimento del peso burocratico per le imprese».

Il disegno di legge regionale contempla inoltre la concessione degli aiuti alle imprese senza applicazione della regolade minimis”, concessione a valere sulla Sezione anticrisi di specifici finanziamenti agevolati per far fronte ai danni causati al tessuto produttivo dal coronavirus.

Nel provvedimento “Prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica Covid-19”, la giunta del Friuli Venezia Giulia ha previsto anche la proroga al 30 settembre 2020 del versamento del saldo dovuto in base alla dichiarazione relativa all’Irap per il periodo d’imposta 2019 e della prima rata di acconto per il periodo d’imposta 2020, limitatamente a quanta parte sia riferibile al valore della produzione realizzato in Regione. Nel ddl, si trova anche la disposizione, in deroga a quanto previsto dai bandi e dai regolamenti, di differire, a tutto il 2020, il periodo di svolgimento di manifestazioni ed eventi turistici, ammettendo il riconoscimento delle spese già sostenute, anche se l’evento non si è svolto.

Relativamente ai disagi degli operatori culturali e delle associazioni sportive, è concesso agli operatori del settorebeneficiari di finanziamenti regionali di modificare il programma delle attività dei progetti finanziati e di rendicontare le spese sostenute o da sostenere in conseguenza della soppressione degli eventi. Inoltre, il ddl prevede la sospensione per unanno del pagamento della quota capitale delle rate in scadenza di ogni finanziamento agevolato concesso su fondi di rotazione amministrati dal Comitato di gestione Frie (Frie, Fondo sviluppo Pmi, Interventi anticrisi per imprese artigiane/commerciali, attività produttive e turistiche, Fondo di rotazione per imprese artigiane, Fondo speciale di rotazione per imprese commerciali, turistiche e di servizio); il potenziamento dell’utilizzo delle risorse assegnate ai Confidi (4 milioni di euro) per sostenere le imprese coinvolte nelle crisi bancarie; l’attivazione di fondi rischi finanziati in passato dalla Regione presso Confidimprese Fvg e Confidi Friulia, che presentano disponibilità utilizzabili.

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