Un pacchetto di oltre 45 milioni di euro per famiglie, welfare e imprese dell’Emilia Romagna, risorse utili a fronteggiare le conseguenze derivate dall’emergenza coronavirus è stato deliberato dalla giunta regionale: 15 milioni di fondi straordinari dal bilancio regionale e oltre 30 di contributi, sempre regionali, liquidati in anticipo rispetto a scadenze fissate nei prossimi mesi.
«Dopo l’accordo sullo sblocco della cassa integrazione in deroga, che ha messo a disposizione 38 milioni di euro a tutela di imprese e lavoratori, per garantire la continuità di reddito i lavoratori in ogni tipo di impresa – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – destiniamo a welfare e imprese oltre 45 milioni di euro, attraverso il bilancio regionale e l’intera struttura, grazie alla quale anticiperemo pagamenti programmati da qui a fine anno. E questo in un momento non facile nemmeno per i nostri dipendenti, che ringrazio davvero per l’impegno dimostrato dall’inizio dell’emergenza. Abbiamo bisogno di contrastare la diffusione del coronavirus nella maniera più ferma possibile, rispettando le regole con serietà e rigore, ma nello stesso tempo non intendiamo lasciare soli cittadini, famiglie e imprese con misure economiche e di sostegno più che mai necessarie».
Quanto alle voci che compongono l’intervento regionale, le prime si basano su un primo stanziamento di 15 milioni di euro derivante direttamente dal bilancio regionale.
10 milioni di euro sono per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle Pmi, per l’accesso al credito a zero interessi. L’operazione sarà attivata insieme ai Consorzi fidi e alle banche e in grado di generare investimenti per almeno 100 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire liquidità nell’immediato e far ripartire gli investimenti non appena possibile.
Fino a 5 milioni di euro per misure di welfare a favore delle famiglie. Fondi straordinari destinati ai comuni con i quali si stanno già definendo gli interventi.
Oltre 30 milioni di euro verranno invece erogati nei prossimi giorni, in anticipo rispetto a scadenze fissate nei prossimi mesi. Oltre 18 milioni ai comuni, già assegnati per finanziare i servizi per l’infanzia. Al settore cultura fino a 6 milioni di euro quale primo acconto dei contributi previsti dalla legge regionale sullo spettacolo. Poi, 3,4 milioni di euro per abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole. Infine, 3 milioni di euro a fondo perduto per il comparto turismo e gli albergatori.
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