La “Dop economy” italiana è un patrimonio da 16,2 miliardi (+6%)

Rapporto Qualivita-Ismea sul mondo delle produzioni alimentari a origine protetta. L’export vale 9 miliardi.

4 Marzo 2020

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Vola la “Dop Economy” italiana che per la prima volta supera i 16,2 miliardi di euro di valore alla produzione, mettendo a segno una crescita del 6% in un anno, pari ad un miliardo di euro in più: è quanto afferma il XVII Rapporto Ismea-Qualivita 2019 che analizza i dati del 2018 delle oltre 800 Indicazioni Geografiche del settore alimentare e vitivinicolo Dop e Igp.

Quanto all’export, la “Dop Economy” sfonda la soglia dei 9 miliardi di euro in aumento del 2,5% rispetto al 2017, grazie al lavoro di oltre 180.000 operatori e l’impegno dei 285 consorzi di tutela riconosciuti. Il sistema, che rappresenta il 20% del fatturato complessivo dell’agroalimentare, registra una crescita trainata dal comparto vino (+7,9%) che eccelle anche nell’export.

Leader nella classifica dei prodotti con più valore alla produzione sono i formaggi con 4,1 miliardi, dove svettano due gioielli della casearia padana come Parmigiano Reggiano e Grana Padano. A seguire Prosciutto di Parma, Mozzarella di Bufala Campana e Aceto Balsamico di Modena Igp e Gorgonzola Dop.

Tutte le province italiane risentono dell’impatto economico positivo generato dalla “Dop Economy” e dalle filiere delle Indicazioni geografiche agroalimentari e vitivinicole, ma la concentrazione del valore è particolarmente forte in alcune realtà. Secondo il Rapporto Ismea-Qualivita 2019, in cinque regioni su venti si supera 1 miliardo di euro di valore. Svetta il Veneto, che cresce rispetto all’anno precedente e si conferma la prima regione italiana con 3,90 miliardi di euro, seguita dall’ Emilia Romagna con 3,41 miliardi e dalla Lombardia con 1,96 miliardi; con oltre 1 miliardo di euro di valore si posizionano anche Piemonte e Toscana.

Nel settore alimentare a guidare la classifica sono Emilia Romagna e Lombardia, con la Campania che conferma buoni risultati. In quello vitivinicolo, invece, il Veneto è leader, seguito da Toscana e Piemonte (in calo), buoni andamenti soprattutto per Puglia, Sicilia e Emilia Romagna. Treviso, Parma e Verona guidano la classifica provinciale con valori superiori almiliardo di euro.