Marcello Bonvicini, dal 2015 presidente di Confagricoltura Reggio Emilia, è il nuovo presidente di Confagricoltura Emilia Romagna per il prossimo triennio. Lo ha eletto a Bologna l’assemblea della organizzazione agricola regionale, che associa 12.000 aziende. Vicepresidenti saranno il ravennate Andrea Betti e il ferrarese Gianluca Vertuani.
«Mi aspettano sfide dure – ha commentato Bonvicini – a partire dalla crisi del settore frutticolo, passando attraverso le esigenze imprevedibili dell’agricoltura ai tempi del cambiamento climatico, per finire con la pianificazione del Piano di sviluppo rurale e la rilevanza dell’azione sindacale da portare avanti in maniera coordinata su più tavoli, dal regionale al nazionale, fino a Bruxelles».
Bonvicini dal 1996 guida la cooperativa agricola “La Libertà” di Santa Vittoria di Gualtieri (RE) che produce cereali, barbabietole da zucchero, riso e orticole: «sono orgoglioso di questo incarico. Il senso di appartenenza alla centenaria organizzazione agricola mi stimola a proseguire l’impegno sindacale. Ora lavorerò per dare risposte concrete alle 12.000 aziende associate della regione».
Il neo presidente di Confagricoltura Emilia Romagna sarà affiancato dai vicepresidenti Andrea Betti, attuale numero uno di Confagricoltura Ravenna e produttore di vini con azienda di 20 ettari sulle colline di Riolo Terme e Gianluca Vertuani, al vertice di Confagricoltura Ferrara, che gestisce aziende agricole con terreni in provincia di Ferrara e di Rovigo.
Il neo presidente ha voluto ringraziare la presidente uscente, Eugenia Bergamaschi, per l’attività sindacale svolta prima nel modenese a capo dell’organizzazione provinciale, e poi di Confagricoltura Emilia Romagna, ricordando le iniziative dell’imprenditrice a sostegno dell’innovazione e modernizzazione dell’agricoltura e per un sistema Italia altamente competitivo, ma anche l’accento posto sulla capacità di fare impresa e sulla necessità di guardare oltre confine finanche ai più lontani mercati di sbocco, per una reale crescita dell’agroalimentare del territorio.
«Chiederemo alla nuova giunta regionale di proseguire e intensificare il sostegno agli investimenti aziendali – prosegue Bonvicini – soprattutto in strutture e conoscenza, e di affiancare le imprese nel processo di aggregazione per rafforzare la struttura dell’agrifood regionale e la capacità di penetrazione commerciale all’estero».
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