Coronavirus, il bilancio della diffusione del virus, mentre crescono i danni all’economia

Cresce ingiustificatamente l’allarme sociale: solo il 10% dei casi registrati è grave. L’influenza di stagione è decisamente più aggressiva, ma non fa rumore.

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Sono 229 i contagiati in Italia dal coronavirus, comprese 6 vittime ufficiali e una persona che è guarita. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario straordinario Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile. In Lombardia i casi di coronavirus sono 172 (5 vittime, molti dei quali per altre patologie preesitenti), 33 in Veneto (una vittima), 19 in Emilia Romagna, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi ed il ricercatore già dimesso) e 3 in Piemonte. I positivi con virus sono 222, di cui 101 ricoverati con sintomi, 27 in terapia intensiva e 94 in isolamento domiciliare.

L’aumento progressivo dei casi del nuovo coronavirus rilevati in Italia non indica che l’epidemia si stia espandendo, ma che casi già presenti da almeno una decina di giorni ora vengono scoperti: lo ha detto il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston, secondo cui «i casivengono scoperti ora, ma erano quasi tutti già presenti sul territorio» e che «i numeri saliranno ancora per un po’, ma l’epidemia non si sta espandendo», aggiungendo come «la cosa peggiore al momento potrebbe essere l’apertura di nuovi focolai: è un’eventualità che non si può escludere. Se questo dovesse accadere senza dubbio la situazione diventerebbepiù problematica».

Se il numero dei casi di contagio è in crescita, a risentirne pesantemente è l’economia, da quella finanziaria (con la Borsa di Milano in calo di oltre il 4%) a quella turistica, soprattutto laddove in questi giorni l’attrazione delle manifestazioni pubbliche del carnevale sono state tutte annullate con conseguente disdetta di prenotazioni alberghiere e dei ristoranti. Nella sola Venezia, la locale associazione degli albergatori Ava-Federalberghi stima, secondo il vicedirettore Daniele Minotto, che «al momento le disdette superino il 40%. E il dato va crescendo. Le difficoltà riguardano in particolare gli eventi già programmati: se le cene in hotel, al pari di quelle dei pubblici esercizi, possono essere confermate, dovranno invece essere cancellati balli in maschera, feste, dibattiti e proiezioni».

In tutte le zone interessate dalla presenza del coronavirus ha fatto scattare il blocco di quasi tutti gli spettacoli pubblici, anche perché è difficile rispettare le distanze minime tra le persone, pari a due metri. Spettacoli che o sono rinviati ad altra data dopo la fine del mese, oppure semplicemente annullati con il conseguente rimborso del biglietto pagato.

Che i problemi sull’economia dovuti alla difficoltà di circolazione e dalla chiusura obbligata o volontaria di molte aziendesta avendo pesanti ripercussioni: domani nelle varie regioni si svolgeranno diversi vertici per stabilire le azioni di sostegno, soprattutto a favore delle imprese più piccole e più esposte alle difficoltà finanziarie.

Da registrare, infine, l’insorgenza di casi di speculazione su detergenti per le mani e per l’ambiente, oltre che per le mascherine da viso, soprattutto sulle vetrine del commercio elettronico, con tanti, troppi operatori che non hanno esitato ad approfittare della situazione applicando pesanti rincari ingiustificati che i vari gestori stanno progressivamente individuando e sanzionando. Denunciati anche episodi di visite domiciliari da parte di falsi operatori sanitari che, con la scusa di effettuare un controllo con il tampone faringeo, tentano di introdursi nelle case approfittando della situazione per rubare.

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