Gruppo Unipol a due velocità per l’utile 2019, con Unipol in decisa crescita, mentre UnipolSai chiude in ribasso.
Nel dettaglio, Unipol ha chiuso il 2019 con un utile di 1.087 milioni di euro, in crescita del 73% rispetto al 2018, grazie anche al contributo, pari a 421 milioni, derivante dal consolidamento a patrimonio netto della quota del 19,9% nel gruppo Bper.
In progresso anche il risultato netto normalizzato, salito del 19,5% a 732 milioni di euro. Alla luce dei risultati, il consiglio di amministrazione della compagna bolognese ha proposto un dividendo di 0,28 euro per azione, in crescita del 56% sul 2018.
Oltre al beneficio del consolidamento di Bper, il risultato netto contabile di Unipol ha scontato un onere straordinario di 66 milioni per le uscite incentivate di circa 800 dipendenti, mentre nel 2018 i risultati, oltre ad essere calcolati su un diverso perimetro, includevano la plusvalenza di 309 milioni per la cessione della quota in Popolare Vita, oltre agli effetti della vendita di Unipol Banca per 338 milioni.
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si attesta a 14 miliardi di euro, in crescita, a parità di perimetro, del 13,5% rispetto a fine 2018. Nel ramo danni la raccolta è cresciuta del 2,7% a 8.167 milioni, con un utile ante imposte salito a 810 milioni, mentre nel settore vita è aumentata del 36,2% a 5.847 milioni, con un utile ante imposte in calo a 236 milioni.
Migliora il “combined ratio”, indice della redditività della gestione tecnica assicurativa, che scende dal 94,4% del 2018 al 93,7% come pure il “solvency ratio” consolidato, indicatore della solvibilità e della forza patrimoniale, salito al 181% del minimo regolamentare, dal 163% del 2018. La gestione degli investimenti finanziari ha prodotto una redditività lorda del portafoglio del gruppo pari al 3,7% degli asset investiti.
Le attività alberghiere del gruppo Una hanno chiuso con ricavi per 127 milioni e un utile di 4 milioni, mentre Unipolrec, la società che si occupa di recupero crediti, ha realizzato profitti per 12 milioni rispetto ai 6,9 milioni del 2018.
Sul fronte UnipolSai, controllata assicurativa del gruppo Unipol, il 2019 si è chiuso con un utile netto di 655 milioni di euro, in calo di circa il 31% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato normalizzato, al netto delle partite non ricorrenti, è invece salito del 3,2% a 721 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione ha proposto all’assemblea dei soci un dividendo di 0,16 euro per azione, in aumento del 10% rispetto al 2018, e confermato i target del piano strategico al 2021.
La raccolta diretta assicurativa si è attestata a 14 miliardi di euro, in crescita del 14,4% a perimetro omogeneo, con un contributo di 8.167 milioni del ramo danni (+2,7%), che beneficia del consolidamento della posizione di vertice nel settore vita (+11,2%), e di 5.847 milioni del vita (+36,2% a parità di perimetro).
Il “combined ratio”, indicatore della redditività della gestione tecnica assicurativa, migliora dal 94,4% al 93,7% mentre l’indice di solidità patrimoniale “solvency ratio” consolidato aumenta dal 202% al 250%.
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