Varata la nuova giunta dell’Emilia Romagna

Nuovi 8 assessori su 10. «Lavoreremo più di prima per dare ulteriore qualità all’azione di governo della Regione». Critiche dalla Lega: «giunta di sinistra e Romagna dimenticata». 

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nuova giunta dell’Emilia Romagna
Stefano Bonaccini, presidente rieletto dell'Emilia Romagna.

Stefano Bonaccini ha presentato la nuova giunta dell’Emilia Romagna che presenta 8 volti nuovi su 10: «squadra che vince non si cambia, ma io ho deciso di cambiarla quasi tutta perché abbiamo bisogno di proseguire sulla strada dell’innovazione e del cambiamento – ha esordito il presidente rieletto -. La stessa che abbiamo intrapreso cinque anni fa e che ha portato a ottimi risultati, compreso il bellissimo risultato elettorale del 26 gennaio: per questo ringrazio tutti gli assessori della giunta precedente, coi quali, insieme, abbiamo fatto un lavoro straordinario. Adesso restiamo con i piedi ben piantati per terra, lavoreremo come prima e più di prima per dare ulteriore qualità all’Emilia Romagna. Lo dirò a tutti i nuovi assessori, dovremo continuare a essere molto nei territori e poco in ufficio».

Quanto all’agenda di governo con le prime cose da fare entro l’estate della nuova giunta dell’Emilia Romagna, Bonaccini ha scandito, «le promesse le mantengo. Voglio dare seguito a quanto detto durante la campagna elettorale. Quindi già nelle prossime settimane convocherò tutte le parti sociali per siglare un nuovo Patto per il lavoro e la legalità e quello per il clima. Lavoro, occupazione, legalitàcrescita inclusiva e sostenibile, insieme a una svolta ecologica in grado di affrontare l’emergenza ambientale, saranno al centro della nostra azione di governo».

Secondo punto, l’Europa e la necessità di garantire aiuto e sostegno agli agricoltori: «sarò presto a Bruxelles per l’insediamento del Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa, di cui sono stato riconfermato presidente per altri quattro anni. Un organismo composto da oltre 100.000 enti locali e 41 paesi europei a dimostrazione ulteriore della fiducia che la Regione Emilia Romagna si è garantita e costruita in questi anni oltre i confini nazionali».

Sul tema decisivo dei fondi europei 2021-27, Bonaccini chiederà «un impegno ancora più forte per la nuova programmazione delle risorse, compresa la novità straordinaria rappresentata dal “Green New Deal” indicato dalla Commissione per la sostenibilità ambientale. E poi gli aiuti agli agricoltori per far fronte alla drammatica situazione generatadalla cimice asiatica che, in particolare quest’anno, ha messo in ginocchio l’ortofrutta della nostra regione e per ribadire ancora una volta il nostro pieno e convinto no ai dazi a difesa delle nostre eccellenze agroalimentari uniche al mondo e ai nostri prodotti Dop e Igp».

Altra priorità della nuova giunta dell’Emilia Romagna, il trasporto pubblico locale gratuito per i giovani: «lavoreremo alle prime misure per rendere gratuiti bus e treni per gli studenti fino ai 19 anni di età, operative già a settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico – detta Bonaccini -. E sempre per mantenere le promesse fatte, entro l’estate acquisteremo il primo mezzo milione di alberi da piantare per arrivare a 4,5 milioni piantumati, uno per ogni cittadino dell’Emilia Romagna, nei prossimi 5 anni».

«Sempre entro l’estate – continua il presidente – porteremo le sedute della Giunta regionale in ogni provincia dell’Emilia Romagna, perché dobbiamo stare sul territorio per conoscerne problemi, risorse e particolarità. Cominciamo lunedì 9 marzo con Parma, capitale italiana della cultura 2020, e lunedì 30 marzo andremo a Rimini, città che quest’anno celebra Fellini 100, dove intendiamo rafforzare il nostro impegno per la riqualificazione del fronte mare lungo tutta la Costa, segnale chiaro sul fronte del recupero degli spazi urbani, l’ambiente e l’attrattività dei nostri territori».

Quello disegnato da Bonaccini, è uno sguardo ampio anche al tema decisivo delle infrastrutture: «grazie al lavoro fatto in questi ultimi cinque anni da una squadra di assessori che, ribadisco, ringrazio, e che meritavano tutti la riconferma avremo oltre 4 miliardi di investimenti sulle opere infrastrutturali. Inoltre, nella prima seduta utile dell’Assemblea legislativa impegneremo i 10 milioni di euro già previsti per l’acquisto a la ristrutturazione degli appartamenti per le giovani coppie che risiedono in montagna, che potranno avere contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro. È una misura, insieme al dimezzamento dell’Irap e ai fondi investiti contro il dissesto e per migliorare le infrastrutture, con cui vogliamo rilanciare il nostro Appennino, estesa al basso Ferrarese. Ricordo, sulla montagna, che abbiamo istituito un assessorato dedicato. Dobbiamo rendere competitiva tutta l’Emilia Romagna perché nessun cittadino in nessun territorio si senta escluso o abbia meno servizi e opportunità di crescita e lavoro».

Critico il giudizio della Lega (all’opposizione) sulla nuova giunta dell’Emilia Romagna: «il neopresidente Bonaccini salda i debiti contratti durante la campagna elettorale e conserva i “fedelissimi”. Una giunta molto debole, quindi, e spostata verso la sinistra radicale, dove i moderati hanno un ruolo marginale. Come c’era da aspettarsi la Romagna è stata penalizzata, con il solo ravennate Andrea Corsini» affermano in una nota il deputato forlivese della Lega, Jacopo Morrone, insieme ai consiglieri eletti in Romagna Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani, Daniele Marchetti e Matteo Montevecchi.

Per i leghisti «sorprende poi il nome dell’outsider Paola Salomoni, nominata assessore a Scuola e Università, bolognese residente a Cesena, di fatto estranea alle logiche politiche romagnole. Nei fatti, amministratori, politici e noti candidati della Romagna sono stati esclusi dalla rosa dei prescelti. Un esempio per tutti Claudio Vicini, l’affermato medico dell’area di Italia Viva, il più votato della Lista Bonaccini in Romagna, che, anche a nostro avviso, avrebbe potuto essere un valente assessore alle Politiche per salute. Purtroppo anche in questo caso la scelta è stata quella di premiare un usato sicuro come Raffaele Donini, già criticato assessore ai Trasporti. Sul resto per ora stendiamo un velo pietoso, con l’unica eccezione della “sardina coraggiosa” Elly Schlein».

Quanto alla composizione e alle competenze dei nuovi assessorati, l’assetto della nuova giunta dell’Emilia Romagna è il seguente.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, mantiene per sé le seguenti deleghe: Programmazione Fondi europei, Autonomia, Sicurezza e legalità, Ricostruzione post sisma, Sport.

Davide Baruffi sarà il sottosegretario alla Presidenza della Giunta. Nato a Carpi (MO) e residente a Soliera (MO), 45 anni, è stato parlamentare.

Questi i componenti della futura Giunta, che si insedierà dopo l’avvio formale della nuova legislatura previsto per il prossimo 28 febbraio, giorno in cui si terrà la prima seduta dell’Assemblea legislativa regionale.

Elly Schlein, nata a Lugano e residente a Bologna, 34 anni, già europarlamentare, sarà il vicepresidente di giunta con competenze in Contrasto alle diseguaglianze e all’emergenza climatica: Patto per il clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Rapporti con l’Ue.

Raffaele Donini, nato a Bazzano (BO) e residente a Valsamoggia, 50 anni, vicepresidente uscente ed assessore ai Trasporti, sarà il nuovo responsabile delle Politiche per la salute.

Vincenzo Colla, nato ad Alseno (PC) e residente a Bologna, 58 anni, vicesegretario nazionale Cgil, sarà titolare di Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione.

A Irene Priolo, nata a Bologna e residente a Calderara di Reno (BO), 45 anni, assessore a Bologna, toccano Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile.

Andrea Corsini, nato a Cervia (RA) e residente a Ravenna, 55 anni, assessore uscente, sarà titolare di Mobilità e trasporti, Infrastrutture, Turismo, Commercio

Barbara Lori, nata a Parma e residente a Felino (PR), 51 anni, consigliera regionale uscente, le competenze in Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari opportunità.

Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e pesca toccano ad Alessio Mammi, nato e residente a Scandiano (RE), 39 anni, già sindaco di Scandiano.

A Paola Salomoni, nata a Bologna, residente a Cesena, 53 anni, è l’unica “tecnica” del Bonaccini Bis: prorettrice per le Tecnologie digitali Università di Bologna, professoressa ordinaria di Informatica al Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria di Cesena, sono state assegnate le competenze in Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale.

Le competenze in Cultura e Paesaggi toccano all’ex direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, nato e residente a Bologna, 67 anni, dirigente settore cultura.

Infine, a Paolo Calvano, nato a Colleferro (Roma) e residente a Ferrara, 42 anni, Segretario PD Emilia Romagna, le competenze economiche in Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale.

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