Cimici asiatiche: il Friuli Venezia Giulia chiede la dichiarazione di evento eccezionale

In Trentino scatta la caccia alle cimici asiatiche vive per utilizzarle in laboratorio per produrre le vespe samurai, il loro antagonista naturale.

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cimici asiatiche Cimice asiatica Halyomorpha halys
La cimice asiatica.

La presenza delle cimici asiatiche nelle campagne italiane è sempre più infestante, tanto da avere colpito duramente i raccolti della campagna agricola 2019.

In Friuli Venezia Giulia, con una apposita delibera la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha definito il perimetro delle aree della regione che nel 2019 sono state colpite dalla cimice asiatica, causando danni stimati in oltre 40 milioni di euro.

Contestualmente, la Regione chiede al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali di dichiarare il carattere eccezionale di questa infestazione parassitaria per poter quindi accedere ai fondi previsti dalla legge di Stabilità approvata dal Parlamento italiano. La presenza infestante della cimice asiatica – segnalata in regione fin dal 2016 – ha compromesso lo scorso anno soprattutto le produzioni del comparto frutticolo oltre a quelle del mais e della soia.

In Trentino, la Fondazione Edmund Mach invita i cittadini a raccogliere le cimici asiatiche, che in questo periodo cercano riparo nelle abitazioni, e a consegnarle nelle sue sedi dislocate sul territorio provinciale, oppure è possibile prenotare la visita di un tecnico a domicilio chiamando il numero 0461.615461 o compilando il modulo a questo link http://bit.ly/raccoltacimice.

La campagna di raccolta è mirata a riprodurre gli antagonisti naturali che potranno combattere l’insetto oggi causa di notevoli danni all’agricoltura. Per riprodurre in laboratorio gli insettiutili”, le cosiddette le vespe samurai, servono grandi quantità di uova di cimici asiatiche ed è quindi fondamentale disporre di migliaia di esemplari per alimentare gli allevamenti presso i laboratori nel campus di San Michele.

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L’antagonista della cimice asiatica: la vespa samurai (Trissolcus mitsukurii).

I tecnici e ricercatori raccomandano di raccogliere le cimici asiatiche vive in un contenitore pulito e asciutto (anche barattoli di conserve recuperati), tappare il contenitore con un coperchio in modo che non sfuggano e se possibile praticare piccoli fori per l’aria e consegnarle prima possibile e comunque entro un paio di giorni dalla cattura.

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