L’assessore al turismo della provincia di Trento, Roberto Failoni, ha presentato, nella sede di UNAT – ConfcommercioTrentino, il progetto di riforma del sistema delle Azienda di promozione turistica (Apt) agli albergatori dell’UNAT.
«Un progetto – ha sottolineato Failoni – per nulla calato dall’alto ma costruito attorno al dialogo con il territorio, con i veri protagonisti del turismo trentino». Ed in proposito ha annunciato una nuova serie di riunioni e tavoli di lavoro per affrontare nello specifico il progetto di riforma.
Gli albergatori trentini hanno accolto con soddisfazione il progetto di revisione dell’impianto delle Apt. L’attuale organizzazione risale a più di vent’anni fa: troppi in un settore altamente dinamico come quello turistico, soprattutto se si vuole utilizzare il terziario come leva dello sviluppo locale recuperando la distanza dal vicino Alto Adige.
«In questo disegno di legge – dichiara il presidente UNAT e di Confcommercio, Giovanni Bort – è indicato in maniera chiara il ruolo del turismo all’interno dell’economia trentina e soprattutto il fatto che la promozione turistica si può e si deve applicare all’intero territorio. Bene l’impianto proposto dall’assessore Failoni e bene anche il metodo utilizzato: la condivisione ed il dialogo con gli attori protagonisti del turismo è senz’altro un fatto positivo. Fin da subito con gli associati promuoveremo tavoli di lavoro e di confronto per poter contribuire al meglio alla stesura del documento finale».
«La promozione turistica – chiosa Bort – è strategica: abbiamo bisogno di un assetto agile e reattivo, che sappia interpretare i fenomeni ed i trend internazionali e possa intercettare la domanda turistica dei mercati tradizionali e di quelli emergenti. Dobbiamo, inoltre, dare ancora maggiore impulso al legame con le produzioni locali, rafforzando ad esempio i rapporti con il mondo dell’agricoltura».
«Il turismo – ha detto Failoni introducendo la presentazione del disegno di legge – rappresenta il 13% del nostro Pil, che arriva fino al 20 o al 30% a seconda di come si considerano gli effetti prodotti sull’indotto. È naturale che la promozione turistica abbia bisogno di una ridefinizione: l’attuale sistema è ottimo ma è stato concepito e disegnato in un’epoca completamente diversa. Oggi cerchiamo di adeguare il settore alle tendenze più moderne, attraverso un percorso condiviso e ragionato con chi fa davvero turismo, senza tuttavia dimenticare il territorio nel suo complesso. Mercoledì presenteremo il testo ufficiale: i vari passaggi ci consentiranno di arrivare in Consiglio provinciale a maggio, per poter rendere operativa la nuova legge a partire dal 2021. Nel frattempo proseguirò la serie di incontri sul territorio: finora ho riscontrato molto interesse e molta partecipazione, segno che il tema è assolutamente vitale».
Tra le principali novità contenute nel disegno di legge, presentato assieme al dirigente generale del dipartimento artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia di Trento, Sergio Bettotti, l’accorpamento del numero delle Apt per un massimo di 10 soggetti, scelti in funzione di ottimizzazione e di uniformità, l’introduzione del limite del comune catastalecome confine degli ambiti, la suddivisione in macroaree e la ridefinizione della gestione dell’ente di promozione centrale. Nei prossimi giorni l’associazione avvierà una serie di confronti interni per analizzare approfonditamente il testo di riforma destinata a modernizzare il turismo trentino.
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