Prosegue il cammino organizzativo per le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina con l’annuncio da parte del presidente del Coni, Giovanni Malagò, del prossimo arrivo dell’attesa Legge olimpica al Consiglio dei ministri.
«In settimana in Consiglio dei ministri sarà portata la Legge olimpica. Il ministro Spadafora ha mantenuto la sua parola, noi come tutti gli altri abbiamo dato il nostro contributo. Venerdì 31 gennaio ci sarà il Consiglio olimpico nella sede della Regione Lombardia, con il notaio per gli ultimi adempimenti formali. Credo – ha detto il capo dello sport italiano – che a questo punto manchino solo il completamento del consiglio di amministrazione della regione Lombardia, la cui prima riunione, formale o informale (dipenderà dalle autorizzazioni che si attendono dalla Prefettura) avverrà il giorno 17 febbraio. Sarebbe bello poi fare una giunta a Milano».
Quanto allo stato dell’arte sui decreti attuativi della riforma dello sport, Malagò si è detto «fiducioso e ottimista, anche rispetto al rispetto della Carta Olimpica: prima dell’esecutivo del Cio dei primi di marzo ci saranno questi decreti che saranno molto importanti per definire lo stato dell’arte». Secondo Malagò conoscere i decreti sarà importante anche in funzione delle richieste di quelle discipline sportive associate (Dsa) che chiedono, in base ai loro numeri, di diventare federazioni.
Tornando alla Legge olimpica, i territori interessati dalle Olimpiadi invernali 2026 attendono la sua rapida approvazioneper rendere operativi gli stanziamenti contenuti nel provvedimento per dare l’avvio ai cantieri necessari per l’approntamento dei campi di gara e delle infrastrutture di contorno.
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