1° gennaio 2020: scatta l’inasprimento ai divieti di transito ai Tir in Tirolo

Stop austriaci ai Tir carichi di carta, cemento, cereali, petroliferi, tubi e altre merci. Il provvedimento del Tirolo mette a rischio una quota importante dell’export. Intanto, nello scorso fine settimana sono 7.500 i multati dalla polizia tirolese per avere abbandonato l’autostrada a favore della viabilità secondaria per sfuggire agli incolonnamenti.

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divieti di transito ai tir Blocco ai Tir divieti tratta del brennero
Le autostrade A12 e A13 in Tirolo dove vige il contingentamento e il blocco alla circolazione dei Tir.

In Tirolo, anello di congiunzione strategico del corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo, con il 1° gennaio scatta l’inasprimento ai divieti di transito ai tir in transito sul suo territorio sul tratto dell’autostrada Inntal A12 compreso tra Langkampfen e Ampass (praticamente tra Innsbruck e Kufstain al confine con la Germania), in entrambe le direzioni di marcia.

Il divieto settoriale verrà esteso ad altre tipologie di merci in aggiunta a quelle già vietate al transito con effetti molto negativi sull’interscambio delle merci con origine/destino in Italia. Dal divieto settoriale sono esentati i veicoli con propulsione elettrica (inesistenti nel trasporto merci pesante) o a idrogeno (inesistenti) e i veicoli Euro 6, ma solo se immatricolati dopo il 31 agosto 2018.

Le nuove categorie merceologiche colpite dai divieti di transito ai tir sono carta e cartone, prodotti a base d’oli minerali fluidi, cemento, calce, gesso, tubi e profilati cavi, cereali. Tali merci vanno ad aggiungersi a quelli già vigenti per rifiuti, pietre, terre, materiali di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, minerali ferrosi e non, marmo e travertino, piastrelle in ceramica.

I divieti di transito ai tir del Land Tirolo mette a rischio una quota importante delle esportazioni italiane. L’interscambiocommerciale tra l’Italia e i Paesi del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo supera i 200 miliardi di euro l’anno. Queste merci, nel 93% dei casi, vengono trasportate su strada, attraverso il valico alpino.

Le categorie economiche stanno facendo pressioni affinché l’Austria e il Tirolo desistano dall’ennesimo inasprimento e il governo italiano, assieme a quello tedesco, stanno spingendo sul commissario europeo ai trasporti, la rumena Adina Valean, chiedendole di vigilare perché uno stato membro della Comunità Europea non infranga unilateralmente le regole comunitarie sulla concorrenza e sulla libera circolazione delle merci.

Nel mirino dei Tirolesi non ci sono solo le merci, ma anche gli automobilisti che escono dall’autostrada per buttarsi sulla viabilità ordinaria per sfuggire ai tanti, troppi incolonnamenti che si verificano sull’autostrada. Per evitare che il trafficosulla rete stradale locale cresca, è stato emanato il divieto di uscire dall’autostrada, con tanto di multa da 60 euro e l’obbligo di rientrare in autostrada ed incolonnarsi pazientemente. Lo scorso fine settimana sono state ben 7.500 le sanzioni elevate dalla polizia austriaca ad altrettanti turisticolpevoli” di avere seguito le indicazioni dei navigatori satellitari che indicavano percorsi alternativi senza incolonnamenti.

Il governo tirolese cerca di giustificare tale decisione con motivi di sicurezza: secondo il governatore tirolese, Günther Platter, del partito popolare Oevp e della sua vice verde Ingrid Felipe, questi numeri confermano l’utilità dei divieti. Tenere libere le strade secondarie permette anche ai soccorsi di raggiungere tempestivamente il luogo dell’incidente.

Un bell’incentivo per i turisti stranieri che vanno ad affollare le piste da sci delle località tirolesi, non c’è che dire. Per ovviare tale situazione, è opportuno uscire dall’autostrada del Brennero al valico e proseguire sulla strada statale: si eviterà così di incorrere nelle vessazioni della polizia tirolese, oltre ad evitare il salato pedaggio su ponte Europa, allungando i tempi di percorrenza di una manciata di minuti, con la possibilità di godere al meglio il paesaggio circostante e di fare una sosta nei vari paesini attraversati dalla strada.

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