Secondo la fotografia sulle imprese del Veneto realizzata da Unioncamere, a fine 2018 la regione conta quasi 487.000 imprese registrate (8% del totale nazionale) che danno lavoro a quasi 2 milioni di addetti. In un decennio le imprese sono diminuite del 3,8% (pari a oltre 19.000 unità perse) assistendo a un rafforzamento organizzativo e dimensionale.
A livello settoriale, nel periodo 2009-2018 crescono soprattutto le imprese dei servizi (+14,5%) e dell’alloggio e ristorazione(+13,3%). Tra le ripartizioni territoriali, è Padova che concentra la maggior parte delle imprese (20,3%) e dell’occupazione(19,6%), ma è anche la provincia con la flessione imprenditoriale più marcata nel decennio (-4,7%).
Le imprese del Veneto hanno una vita media di 13,3 anni (in Italia arrivano a 12,3) e sono quelle meno giovani a garantire la fetta più importante dell’occupazione. A livello provinciale, quanto a longevità, Belluno batte tutti con 15,2 anni, quasi due anni in più delle pur longeve Treviso, Vicenza e Rovigo (13,6 anni). Più breve l’aspettativa di vita delle aziende di Padova e Venezia (13,1 anni) e di Verona (12,9).
A fine 2018, 6 imprese del Veneto su 10 risultano costituite prima del 2009. Questo universo di aziende longeve concentra il 73,8% degli addetti del settore privato. Il 17% delle imprese oggi esistenti è nato invece tra il 2009 e il 2013 e raccoglie il 12,9% degli addetti. Circa il 23% delle imprese, infine, è stata costituita negli ultimi 5 anni e ha una quota di addetti pari al 13,3%.
Dai dati riguardanti le imprese registrate suddivise a seconda della prevalenza al loro interno di giovani, donne o persone nate in paesi esteri, si evince che nel 2018 le imprese femminili sono oltre 97.000 (il 19,9% delle imprese regionali) e occupano 260.000 persone (con una dimensione media di 2,7 addetti). Le imprese giovanili sono oltre 36.000 e occupano 73.000 addetti (dimensione media 2 addetti). L’imprenditoria femminile e giovanile si concentra soprattutto nel settore dei servizi. Le imprese straniere sono quasi 50 mila (il 10,3% delle imprese regionali) occupano 113 addetti (dimensione media 2,3 addetti) e si concentrano nelle costruzioni e nel commercio. In campo innovazione, le startup innovative sono 918: Padova, Verona e Treviso sono le province in cui sono maggiormente presenti (rispettivamente il 27,9%, 21,1% e 18,0% del totale regionale).
Secondo il Rapporto di Unioncamere e Mediobanca, nel 2016 le medie imprese industriali in Veneto sono 640 (il 18,2% del totale regionale). Dal 1996 al 2016 le società hanno rafforzato il proprio peso nell’industria italiana, raggiungendo quota 11,5% delle imprese manifatturiere: hanno raddoppiato le vendite e il valore aggiunto, segnando al contempo un incremento della forza lavoro superiore al 30%.
Unioncamere calcola che vi siano oltre 6.600 imprese manifatturiere potenziali e occasionali esportatrici (il 14,5% di quelle complessivamente presenti nel territorio veneto), che vendono i propri prodotti solo sul mercato interno o, saltuariamente, su quello estero. Fra queste spiccano più di 1.500 aziende metallurgiche (la cui incidenza sul totale economia è pari al 20,2%).
L’autovalutazione degli imprenditori all’interno del Progetto PID mostra che ad inizio 2019 il 55% delle imprese si colloca nelle prime fasi del processo di digitalizzazione e di adozione delle tecnologie della “new digital wave” e quindi ancora indietro nell’adozione delle tecnologie 4.0. Tuttavia, nel 2019, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura realizzata da Unioncamere Veneto, il 44,5% delle imprese manifatturiere del Veneto con almeno 10 addetti ha dichiarato di aver adottatouna o più tecnologie previste dal Piano Industria 4.0.
Con 42.963 imprese “verdi”, il Veneto è al secondo posto in Italia per numero assoluto di imprese che hanno investito o investiranno nel 2019 in tecnologie e prodotti ecologicamente sostenibili. Le imprese coesive, quelle cioè che intrattengono relazioni strutturate con le altre imprese, le comunità, le istituzioni, i consumatori, il terzo settore, hanno risultati economici migliori delle altre in termini di fatturato, occupazione, presenza sui mercati esteri. In Veneto le imprese coesive sono il 19% di quelle nazionali e a livello regionale sono il 36,8%, al di sopra della media nazionale (32,4%).
In Veneto, il Sistema produttivo culturale e creativo, ovvero quell’insieme di comparti di attività economica collegati al patrimonio storico-artistico, alle “performing arts”, alle industrie culturali e creative, vale 7,8 miliardi di euro, l’8,2% del totale nazionale.
Secondo l’indagine Excelsior nel 2018, le imprese del Veneto dell’industria e dei servizi hanno programmato oltre 457.000 contratti di lavoro, il 13,5% in più del 2017. In aumento anche il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, che nel 2018 ha riguardato il 31,2% delle entrate programmate, 6,8% in più del 2017, e la richiesta di profili professionali maggiormente qualificati. Il 42,3% degli oltre 18.000 profili di dirigenti, professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione ricercate nel 2018 dalle imprese non sono considerati facili da trovare. Quasi la stessa difficoltà di reperimento interessa anche le 54.000 entrate di profili tecnici e le 76.000 di operai specializzati.
A questo link, i dati salienti dell’indagine Unioncamere Veneto.
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