A Matera una targa della regione Trentino Alto Adige commemora la figura di Alcide De Gasperi

L’assessore Cia ha partecipato al ricordo dello statista trentino celebrato da una statua in bronzo realizzata nel 1971 dallo scultore Othmar WInkler. 

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alcide de gasperi
L'assessore della regione Trentino Alto Adige, Claudio Cia (a sx), ed il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri con il gonfalone della Regione nel corso della cerimonia di commemorazione della figura di Alcide De Gasperi

L’assessore regionale Claudio Cia ha partecipato a Matera all’inaugurazione di una targa in ricordo di Alcide Degasperi.

La città, Capitale europea della Cultura 2019, è particolarmente legata alla figura dello statista trentino e con questa iniziativa la Regione Trentino Alto Adige-Südtirol – proposta dall’assessore stesso – ha voluto recuperare il ricordo per l’impegno di Alcide Degasperi nel miglioramento delle condizioni abitative e umane degli abitanti dei Sassi, e in particolare, come riportato nell’iscrizione “per rinnovare il gesto di gratitudine di quanti intesero ricordare la sua dedizione con la collocazione del monumento qui posto nel 1971”. La cerimonia si è svolta ai piedi della statua di oltre tre metri che lo raffigura, realizzata nel 1971 dallo scultore trentino Othmar Winkler.

«In tempi non facili come quelli che stiamo vivendo – ha spiegato Cia – è più che mai importante indicare, soprattutto ai giovani, degli esempi positivi, come quello di Alcide Degasperi, e in particolare per recuperare quel clima di impegno civile che ha forgiato uomini come lui, e che oggi la regione Trentino Alto Adige-Südtirol, insieme al comune di Matera, intende ricordare con questa targa. Nel 1950, il primo ministro Degasperi fece visita a Matera per prendere atto di persona della realtà dei Sassi, nel ’52 è stata approvata all’unanimità la “Legge speciale per il risanamento dei Sassi”, e già nel ’53 Degasperi tornò a Matera per consegnare le prime case. Tempi, e scelte politiche, oggi inimmaginabili».

«Sicuramente quella di Alcide Degasperi non fu una scelta indolore – prosegue Cia – perché lo svuotamento dei Sassi è stata un’operazione radicale. Ma oggi credo si possa dire che la storia ha dato ragione a chi adottò quella decisione, permettendo alla popolazione di allineare le proprie condizioni di vita al resto d’Italia e cominciare da quel momento una nuova storia. Una storia che oggi ci parla dei Sassi come Patrimonio dell’Umanità UNESCO e di una città Capitale europea della Cultura».

Cia ha infine rilanciato un’iniziativa già proposta in passato, il gemellaggio tra le città di Matera e di Trento. Secondo Cia «sarebbe un’iniziativa importante per rilanciare un dibattito sulla figura di Alcide Degasperi che ha rappresentato una svolta per il futuro di Matera e nel contempo è stato il fautore della speciale autonomia regionale che ha posto le basi per la risoluzione dei complessi problemi lasciati sul nostro territorio dalla guerra e che oggi vede le due province autonome di Trento e Bolzano collaborare positivamente all’interno di una cornice regionale».

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