Presentato a Padova dal Corecom Veneto lo sportello “Help Web Reputation”

Obiettivo la tutela della reputazione online e il contrasto al cyberbullismo. 

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Help Web Reputation

Il Corecom del Veneto, dopo aver già incontrato centinaia di studenti delle province di Treviso, Verona, e Vicenza, ha spiegato ai ragazzi di Padova, in occasione di un incontro promosso in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, i servizi offerti dallo sportelloHelp Web Reputation”, uno strumento gratuito a cui è possibile ricorrere per ottenere una forma di soccorso veloce e utile per coloro che ritengono che la propria reputazione sul web sia stata compromessa, o rischi di esserlo.

Lo sportello “Help Web Reputation” riceverà e vaglierà le richieste di aiuto pervenute, distinguendo quelle che possono direttamente essere gestite da un operatore, da quelle che invece devono essere trasferite a una apposita società, la quale interverrà nei casi più gravi, cancellando i falsi profili web e/o le foto lesive dell’immagine personale.

Oltre a telefonare a un apposito numero verde, i cittadini potranno scaricare e compilare un apposito modulo online, segnalando i problemi riscontrati con la navigazione in Rete e chiedendo la rimozione dei contenuti lesivi della loro reputazione digitale.

Il presidente del Corecom Veneto, avv. Gualtiero Mazzi, ha premesso come «quella di oggi è una giornata importante, in quanto il Corecom del Consiglio Regionale del Veneto è presente a Padova per responsabilizzare gli studenti a usare il web e i moderni strumenti di comunicazione multimediale in modo consapevole. Sono allarmanti i risultati prodotti da un nostro lavoro di ricerca, incentrato sulle insidie del web, e il cyberbullismo in particolare, che ha coinvolto 2.500 studenti di 50 istituti del Veneto. Dallo studio è emerso come oltre il 60% dei ragazzi ha denunciato di aver avuto problemi legati al cyberbullismo e al furto dell’immagine digitale – sottolinea Mazzi -. Questa iniziativa vuole quindi aiutare i giovani a navigare in Rete in sicurezza e a fare un uso accorto del web, ma anche supportare tutti i cittadini veneti che, in qualche modo, hanno vissuto esperienze negative in internet, per tutelare la loro immagine».

Secondo Mazzi «lo sportelloHelp Web Reputation” è innanzitutto impegnato ad ascoltare i giovani e i cittadini, mettendo a loro disposizione un apposito numero verde, a cui si può chiamare in caso di problemi o solamente dubbi. In molti casi, basta infatti proprio una telefonata per sapere cosa poter fare per eliminare dal web immagini o contenuti lesivi della reputazione personale. Nei casi più difficili, interverrà comunque una azienda specializzata, la “Reputation Manager”. La Polizia Postale, qualora si configurino ipotesi di reato, e il Corecom, possono intervenire direttamente per eliminare dalla Rete foto o post lesivi dell’immagine e della reputazione di una determinata persona».

La professoressa Cinzia Ghidini, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico territoriale, ha sottolineato come «tutte le istituzioni regionali sono impegnate a contrastare il bullismo e il cyberbullismo, ma l’attenzione su questi gravi pericoli della Rete va sempre tenuta alta e quindi l’incontro di oggi rappresenta un’occasione preziosa affinché i nostri ragazzi usinocon ancora maggiore consapevolezza i moderni strumenti telematici».

Nel corso di una tavola rotonda, rappresentanti della Questura di Padova e della Polizia delle Telecomunicazioni hanno messo in guardia gli studenti «dai rischi che si corrono in internet nel pubblicare foto personali. E’ necessario, prima di compiere determinate azioni sul web, essere consapevoli delle conseguenze che si possono concretizzare. Non bisogna mai pubblicare dati personali e sensibili. In caso di difficoltà, bisogna subito rivolgersi a un adulto, in famiglia oppure chiedendo aiuto alla Polizia, che pattuglia il web e i cyber crime».

Sono state illustrate ai ragazzi importanti nozioni che potranno aiutarli a sconfiggere il cyberbullismo, «più pericoloso del bullismo, fenomeno che c’è sempre stato. I cyber bulli, infatti, si possono nascondere con più facilità e quindi sono difficilmente individuabili. Il cyberbullismo si differenzia dal tradizionale bullismo anche per le diverse modalità attraverso cui la lesione alla reputazione personale può concretizzarsi, con più velocità e producendo un effetto a catena, in quanto le foto pubblicate sul web possono essere condivise all’infinito. I comportamenti in Rete possono dispiegare i loro effetti anche nei confronti di milioni di persone, e questo va sempre tenuto in considerazione. I ragazzi devono vedere nelle ustituzioni e nella Polizia innanzitutto degli amici, delle persone che sono pronte ad aiutarli e a cui potersi rivolgere con fiducia».

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