Un investimento di ulteriori 100 milioni di euro, «entro due mesi la validazione del progetto definitivo» e «un’analisi dell’impatto di sostenibilità ambientale sociale ed economica dell’opera»: per l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Donini, in questo modo «ci sono tutte le condizioni per arrivare al cantiere a fine 2020 o nei primi mesi del 2021» della Cispadana.
Donini ha presentato le novità sulla Cispadana, l’autostrada che collegherà Reggiolo-Rolo nel Reggiano a Ferrara assieme al governatore Stefano Bonaccini, illustrando il progetto adeguato alle prescrizioni della Valutazione di impatto ambientale e il cronoprogramma a sindacati, imprese e istituzioni che aderiscono al Patto per il Lavoro, sottolineando come «Autobrennero ha manifestato la volontà di ricapitalizzare la società Arc, incaricata delle progettazione e della realizzazione. Nel 2020 la Regione, essendo concedente, svolgerà la Conferenza dei servizi l’attuatore realizzerà il progetto esecutivo e il cantiere».
Per realizzare l’opera che passerà con i suoi 65,7 chilometri di percorso tra le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara, «del costo complessivo di 1,3 miliardi di euro», potrebbero essere necessari «almeno 4 anni – ha spiegato Donini – una volta pienamente operativa permetterà una riduzione non solo dei tempi di percorrenza, dal Reggiano si potrà raggiungere Ferrara in 40 minuti, ma anche della concentrazione di polveri sottili. Almeno 11.000 mezzi pesanti in meno transiteranno nei centri abitati».
Tra le opere di mitigazione previste ci sono 61 chilometri di piste ciclabili, l’installazione di 20 chilometri di barriere anti-rumore, 514.700 metri quadrati di interventi con funzionale naturalistica, 756.600 metri quadrati di inserimento paesaggistico, 158.600 metri quadrati di boschi e arbusti filtro, 12 chilometri di siepi e 20.000 metri quadrati di parco intercomunale. La Cispadana conterà su 1,7 milioni di metri quadrati di pavimentazione drenante fonoassorbente e 140 chilometri di sistema antinebbia con guida luminosa a led.
«Abbiamo condiviso con tutti i protagonisti del Patto per il lavoro – hanno spiegato Bonaccini e Donini – la presentazione di un’opera per collegare in modo diretto e veloce il nostro territorio con il Brennero e il Nord Europa vincendo la sfida della competizione globale e riducendo fortemente l’inquinamento e il traffico nei centri abitati».
La decisione della Regione di sottoporre il progetto Cispadana ad verifica di sostenibilità ambientale, economica e sociale«è un segnale nella giusta direzione – afferma Andrea Bertani, capogruppo in Regione Emilia Romagna del Movimento 5 Stelle -. La Cispadana è un’opera troppo costosa per gli eventuali vantaggi che potrebbe comportare. Come abbiamo sempre sostenuto ci sono delle alternative valide alla realizzazione di questa autostrada, la prima è di ammodernare il tratto esistente e trasformarlo in superstrada veloce e senza pedaggio».
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