Euregio Tirolese: la presidenza del Land Tirolo ha presentato il programma di governo.

Per il prossimo biennio si punta su tutela del clima, sicurezza e giovani. 

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La riunione dei governi regionali di Tirolo, Alto Adige e Trentino ad Alpbach.

Prima seduta della giunta dell’Euregio Tirolese (Trentino, Tirolo e Alto Adige) sotto la presidenza del Tirolo ad Alpbach, con i tre presidenti Günther Platter, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti. «L’Euregio mi è sempre stata a cuore – ha spiegato Platter – con la presidenza tirolese, vogliamo fare in modo che questa istituzione abbia un posto fisso nel cuore e nella mente delle persone».

Il programma per il biennio della presidenza tirolese punta su 51 progetti, suddivisi in 9 aree di azione: dalla strategia comune sul traffico lungo il corridoio del Brennero alla sostenibilità, dalla tutela del clima alla protezione civile. Il tutto con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, rafforzare la competitività e promuovere e rendere visibili gli elementi comuni fra i tre territori.

Nei 51 progetti concreti del programma governativo comune sono compresi in particolare la tutela del clima e la mobilità. Per il trasporto pubblico locale è previsto un biglietto unico, comune a tutti e tre i territori, e già a partire da dicembre 2019 ci sarà un ulteriore collegamento ferroviario per la tratta Fortezza – Lienz, che andrà a colmare l’ultima lacuna dell’orario della linea ferroviaria della Val Pusteria. Inoltre, sulla linea del Brennero saranno impiegati nuovi convogli multitensione che potranno viaggiare sia sulle reti ferroviarie austriache che italiane. «A partire dal 2021 – sottolinea Platter – il Brennero sarà quindi transitabile anche per i treni regionali senza bisogno di cambiare».

Il presidente altoatesino Arno Kompatscher parla di «programma ambizioso da sviluppare in maniera congiunta», e sottolinea che l’Euregio Tirolese, per essere davvero percepito dai cittadini, «deve essere in grado di dare risposte concretealle domande che riguardano il futuro del territorio». Una di queste è se si è davvero preparati a rivedere lo stile di vita per renderlo sostenibile ora e in futuro. In questo contesto uno degli obiettivi strategici da perseguire riguarda il traffico. «Vogliamo ridurre il traffico pesante e spostarlo dalla gomma alla rotaia, e puntiamo a fare lo stesso anche per quanto riguarda la mobilità individuale». Secondo Platter «le ferrovie devono diventare più attraenti ed efficienti, attraverso l’ampliamento delle vie di accesso e delle infrastrutture. Saranno intensificati i controlli stradali e, infine, sulla tratta del Brennero sarà ampliato il “Green Corridor” a idrogeno».

In tempi di cambiamenti climatici, la protezione civile e la gestione delle catastrofi naturali sono sfide di particolare importanza nell’arco alpino. Il bollettino valanghe dell’Euregio Tirolese (2,5 milioni di visite per il sito web) sta per tornare attivo con la stagione invernale, accompagnato anche un nuovo sito internet con previsioni meteo per tutte e tre le regioni. Si sta inoltre lavorando alla prima esercitazione di protezione civile su larga scala per tutta l’Euregio Tirolese. Al fine di garantire una maggiore collaborazione, sarà promossa quindi la concentrazione delle reti elettriche. Il riferimento è alla linea del Brennero e alla linea di Resia che collegherà Nauders-Haiming con Glorenza.

«A 100 anni dalla creazione del confine fra Tirolo del Nord e del Sud – ha detto Kompatscher – abbattiamo questo muro nel settore dell’energia. Si tratta di un progetto che avrà effetti pratici positivi per la popolazione e per le imprese, ma soprattutto un enorme valore simbolico per il nostro territorio».

Proseguiranno poi le numerose iniziative già esistenti nel settore della gioventù, dell’istruzione, dell’economia o del mercato del lavoro o verrà dato loro un nuovo impulso. «Come Trentino – ha detto Fugatti – vogliamo investire in particolare nel settore della scuola e del lavoro per i giovani, anche valorizzano le esperienze di istruzione e formazione duale che stiamo sviluppando. Un altro settore nel quale è possibile immaginare un approfondimento della cooperazione a livello euroregionale è quello della salute. Siamo territori di montagna, con problematiche ed esigenze simili, mettere in comune progettualità e soluzioni non può che essere di grande vantaggio per tutti».

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