Mercato italiano dei veicoli industriali in continuo calo

Secondo Unrae ad ottobre nuovo calo (-8,8%) che porta la flessione dei primi 10 mesi del 2019 al 6%.

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autotrasporto veicoli industriali

A soffrire non c’è solo l’auto, ma anche i veicoli industriali (quelli oltre le 3,5 tonn. di massa totale a terra) che anche ad ottobre inanellano l’ennesimo calo (-8,8%) di vendite a testimonianza di come l’economia nazionale stia sempre più avviandosi verso la recessione senza nemmeno avere superato, unico tra i grani paesi occidentali, il “buco” della grande crisi del 2007-2009.

Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi e Statistiche di UNRAE ha elaborato una stima del mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonn. che – per il mese di ottobre 2019 – restituisce un andamento ancora negativo sullo stesso mese del 2018, registrando -8,8%(1.944 unità contro 2.132).

Nel comparto dei veicoli pesanti con massa totale a terra uguale o superiore a 16 tonn., il mercato è caduto dell’11% a ottobre 2019 su ottobre 2018 (1.530 unità immatricolate contro 1.720).

Nei primi dieci mesi dell’anno la flessione è del 6% per i veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonn. (19.802 unità verso 21.073), e del 6,7% per i pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 tonn. (15.894 contro 17.029).

«I dati – commenta il presidente della Sezione veicoli industriali di UNRAE, l’Associazione delle Case estere, Franco Fenoglio – si avviano a confermare definitivamente le previsioni che abbiamo avanzato negli ultimi tempi, indicando per il 2019 una chiusura in perdita del 6% almeno rispetto al 2018. Il 26 ottobre scorso è stata avviata la decorrenza dei termine per l’inoltro delle domande di finanziamento a valere sui contributi agli investimenti per il 2019 e, dalle notizie che abbiamo raccolto, dopo due giorni i fondi disponibili erano già praticamente già esauriti. Questo dimostra ancora una volta che la necessità di rinnovo del parco è reale e chiaramente sentita dagli operatori dell’autotrasporto. Diventa quindi pressante provvedere ad un sostegno strutturale degli investimenti in veicoli di ultima generazione, come più volte richiesto e sostenuto dall’UNRAE, passando finalmente dalle parole ai fatti».

Fenoglio guarda ai prossimi interventi a supporto del settore: «abbiamo appreso la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 26 ottobre scorso del Decreto Legge n. 124 in materia fiscale che, tra l’altro, prevede lo stanziamento di circa 26 milioni per il biennio 2019 – 2020 da destinare all’acquisto di veicoli industriali a basso impatto ambientale contro rottamazione. Per quanto si tratti di un importo limitato, è pur sempre un segnale d’interesse per il settore anche se nonsufficiente. In questa occasione, al contrario, ci attendiamo che si velocizzi il processo di attuazione della disposizione e non si perda in iter burocratici infiniti che ne vanifichino l’effetto e l’efficacia. Siamo purtroppo tristemente abituati a veder scomparire nel corso dei dibattiti parlamentari le disposizioni di sostegno pubblico agli investimenti nel settore dell’autotrasporto. Segno, questo, che tale settore continua a non essere considerato strategico. Anzi, mentre lo si carica di responsabilitàimproprie in materia di inquinamento, si continua a non fare nulla di sostanziale per rinnovare il parco in modo concreto e programmato».

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