Officina Stellare di Sarcedo: un’eccellenza italiana nel calo delle ottiche astronomiche

Donazzan: «un esempio della migliore industria italiana nello sviluppo dell’aerospaziale nel mondo». 

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officina stellare
L'assessore al lavoro della regione del Veneto in visita ad Officina Stellare di Sarcedo con i fondatori dell'azienda

Visita dell’assessore al lavoro della regione Veneto, Elena Donazzan, ad Officina Stellare, l’azienda di Sarcedo specializzata nella progettazione e nella produzione di telescopi e strumentazione ottica e aerospaziale per finalità scientifiche, di ricerca o legate alla difesa. Officine Stellare lavora, tra gli altri, con la Nasa, il Mit di Boston, l’Aeronautica italiana e aziende del gruppo Leonardo. I suoi dipendenti, una quarantina, sono ingegneri aerospaziali, meccanici e dei materiali, fisici e astronomi.

Quotata in Borsa dallo scorso anno e partecipata dai fondi regionali di Veneto Sviluppo, Officina Stellare – fondata da Riccardo Gianni, Gino Bucciol e da Giovanni Dal Lago – è stata finanziata negli anni scorsi dalla Regione Veneto per due progetti di sviluppo di ricerca applicata, con relativi incentivi all’assunzione di ricercatori.

Affiancata da Santo Romano, responsabile regionale Area capitale umano e cultura della Regione Veneto, e dai consulenti del lavoro dello Studio Polato, che ha accompagnato il percorso di rientro dall’estero di ricercatori italiani, che dopo aver maturato prestigiose esperienze di lavoro all’estero in Russia, Stati Uniti. Repubblica Ceca e Gran Bretagna hanno trovato in Officina Stellare una realtà stimolante per la più raffinata ricerca applicata, l’assessore ha sottolineato l’apporto che i fondi comunitari Fse e il sostegno della Regione hanno dato all’azienda, che proprio in questi giorni è stata invitata anche alla Borsa di Londra.

«La storia dell’azienda di Sarcedo e del distretto aerospaziale di Schio è la dimostrazione – ha detto Donazzan – che le università italiane producono straordinari risultati e che i propri laureati molto spesso sono di interesse per le migliori realtà di ricerca e produttive straniere, anche nell’ambito dell’economia aerospaziale. Di Officina Stellare mi ha impressionato la capacità di essere interlocutori delle più prestigiose strutture di ricerca pubbliche e private del mondo».

Donazzan si è detta «orgogliosa del fatto che a raccogliere la sfida di questi imprenditori visionari ed intelligenti ci sia statala Regione Veneto, attraverso la propria finanziaria Veneto Sviluppo, che è servita ad accompagnare Officina Stellare nella fase di finanziarizzazione e sono ancora più soddisfatta che ad accompagnarla nella ricerca sia stato il mio assessorato, con l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo per gli assegni di ricerca».

Tra gli elementi che l’assessore ha sottolineato nella visita c’è infine lo stretto rapporto con l’Università di Padova, la cui grande tradizione da Galileo Galilei a Giuseppe Colombo, «si è trasformata in un fiorire di realtà nell’indotto del settore aerospaziale che ha a Schio numeri di grande interesse. A questo orgoglio si aggiunge però l’amarezza – ha concluso Donazzan – per la carenza di uno sviluppo strategico dell’Italia nel settore aerospaziale, nonostante la presenza di università, poli di ricerca e aziende di altissimo livello».

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