Si sono conclusi i lavori della seduta congiunta delle tre assemblee legislative di Alto Adige, Trentino e Tirolo dell’Euregio Tirolese a Merano. E’ stata approvata una serie di mozioni, tutte all’unanimità, presentate e concordate sia dalle forze di maggioranza che di opposizione, che mettono a fuoco alcuni temi della collaborazione transfrontaliera.
Fra queste, una mozione sul “lavoro del futuro” che sollecita «misure concrete per creare posti di lavoro nell’Euregio Tirolese nell’era digitale, tenendo conto delle esigenze e circostanze locali». Un altro documento punta al riconoscimento delle lauree, dei diplomi universitari e delle specializzazioni, e propone di «unificare gli standard formativi e riconoscere automaticamente tutte le lauree, i diplomi universitari e le specializzazioni conseguiti» nell’ambito del territorio dell’Euregio Tirolese. In tema di collegamento tra scuole superiori e imprese, un’altra mozione chiede le «misure necessarie a regolare la creazione e successiva promozione di una rete di collegamento tra le scuole superiori, imprese dell’Euregio Tirolese e le rispettive associazioni di rappresentanza, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura».
La seduta congiunta si è occupata anche della cooperazione transfrontaliera tra le strutture sanitarie e le organizzazioni di soccorso, anche attraverso il coinvolgimento dei singoli elicotteri di soccorso e delle centrali di emergenza dell’Euregio Tirolese e l’organizzazione di reparti ospedalieri di alta specializzazione «in modo da distribuire questi reparti tenendo conto della massa critica raggiunta sommando le popolazioni di riferimento».
Un’ulteriore mozione riguarda la realizzazione di una piattaforma interregionale per gestire «dati rilevanti relativi ai progettidi ricerca e sviluppo, la creazione di una rete per collegare tutti i soggetti che operano in questo ambito, il rafforzamento delle attività di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’Euregio Tirolese».
Tema pesante contingente la limitazione del traffico merci lungo la tratta del Brennero che negli ultimi anni è stato in continua crescita. Le tre assemblee legislative dell’Euregio Tirolese hanno deliberato di intervenire presso ministeri, governi e Unione europea affinché «nell’ambito della nuova direttiva sui costi delle infrastrutture di trasporto si creino più ampi margini di manovra per la definizione dei pedaggi per i mezzi pesanti». La mozione, illustrata dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e sottoscritta da consiglieri di Svp, Lega, Freiheitlichen, Team Koellensperger, Movimento 5 Stelle, Verdi, Süd-Tiroler Freiheit, sollecita l’individuazione di misure per «ridurre il trasporto delle merci su strada trasferendolo su rotaia». Oltre alla leva dei pedaggi, si pensa ad iniziative per incentivare, anche con vantaggi economici, il settore dei trasporti, in attesa della galleria di base del Brennero nel 2028, a preferire sin d’ora la rotaia intervenendo presso le società ferroviarie per l’ampliamento dell’offerta di treni passeggeri internazionali, di sollecitare i ministeri e autorità statali alla verifica di tutti i possibili interventi tariffari per giungere a un allineamento delle tariffe con gli altri corridoi transalpini e per evitare il traffico deviato per le differenze di prezzo del diesel. La mozione suggerisce anche di «estendere su tutta la trattadel Brennero il divieto di trasporto su strada di determinate merci (ad esempio rifiuti o rottami) attualmente in vigore sull’A12 in Tirolo».
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