L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento riparte da Brahms e Dvořák

Arvo Volmer dirige il primo appuntamento della LX Stagione sinfonica. 

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Martedì 15 ottobre a Bolzano (Auditorium, ore 20.00) e mercoledì 16 ottobre a Trento (Auditorium, ore 20.30) l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento inaugura la LX stagione sinfonica sotto la direzione del suo direttore principale, l’estone Arvo Volmer con un programma che spazia dal Concerto per violoncello e orchestra in si minore op. 104 di Antonín Dvořák (solista Alexey Stadler) alla Seconda sinfonia in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms.

Il concerto inaugurale dell’Orchestra Haydn proporrà in apertura di serata il Concerto per violoncello e orchestra in si minore op. 104 di Antonín Dvořák. Non a torto giudicato da molti uno dei più bei concerti per violoncello mai scritti, questa pagina è anche una delle opere più intense di Dvořák, composta durante il soggiorno americano, ma rielaborata dopo il suo ritorno a Praga nel 1895.

Il Concerto occupa un posto di rilievo tra le ultime composizioni del compositore ceco ed è considerato una sorta di testamento della sua attività artistica. Scritto espressamente per il grande esecutore Hanus Wihan, violoncellista del Quartetto boemo e amico di Dvořák, fu eseguito la prima volta a Londra il 19 marzo 1896, sotto la direzione dell’autore e nell’interpretazione solistica di Leo Stern.

Quasi vent’anni prima, nel 1877, durante una felice estate trascorsa a Pörtschach sul Wörthersee (in Carinzia), Johannes Brahms compose quasi di getto la sua Seconda Sinfonia. Completata nella strumentazione nell’autunno seguente a Lichtenthal (presso Baden-Baden) ed eseguita per la prima volta dai Filarmonici di Vienna il 30 dicembre sotto la direzione di Hans Richter, da allora non ha mai smesso di entusiasmare il pubblico di tutto il mondo, e forse risulta tuttora la più amata, la più serena, delle quattro Sinfonie brahmsiane.

Alexey Stadler è nato nel 1991 a San Pietroburgo in una famiglia di musicisti. Ha iniziato a suonare il violoncello a quattro anni, sotto la guida di Alexey Lazko. Allievo del Conservatorio “Nikolaj Rimskij-Korsakov” della sua città, ha seguito corsi con David Geringas, Natalia Gutman, Lynn Harrell, Frans Helmerson, Alexander Rudin e Michael Sanderling; dal 2010 si sta perfezionando con Wolfgang Emanuel Schmidt alla Hochschule für Musik “Franz Liszt” di Weimar, grazie a una borsa di studio della Fondazione “Oscar und Vera Ritter“ di Amburgo.

Premiato in vari concorsi in Francia e in Russia, ha vinto concorsi cameristici in Austria e in Italia in duo con la pianista Karina Sposobina; nell’agosto 2012 ha vinto il Tonali 12 Grand Prix di Amburgo. Alexey Stadler è apparso come solista con la Jenaer Philharmonie, l’Orchestra della Radio Ucraina di Kiev, la Junge Norddeutsche Philharmonie e l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. Inoltre è stato invitato in Germania, Irlanda, Portogallo e in Svizzera (Verbier Festival). Con l’Orchestra Haydn si è esibito per la prima volta nel 2014 a Bolzano, Trento e Mantova.

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