Rifiuti: Forlì sale all’83% raccolta differenziata domicilio

Ridurre la produzione di scarti da avviare alla discarica o all’incenerimento è possibile. 

0
1019
raccolta differenziata

Ancora una conferma di come si possa ridurre la produzione di rifiuti da avviare alla discarica o all’incenerimento grazie all’applicazione di un capillare sistema domiciliare di raccolta differenziata dei rifiuti a tariffa puntuale.

Il Forlivese, dove il nuovo sistema affidato alla società pubblica Alea è partito lo scorso mese di febbraio, ha incrementatodal 45% di raccolta differenziata nel 2017 all’83% dell’anno in corso. Quasi un raddoppio che fa di Forlì e comuni limitrofi la punta più avanzata dell’Emilia Romagna e anche dell’Italia.

Parimenti, è drasticamente calato il rifiuto secco (la parte destinata a discarica o inceneritore), passato da 65.000 tonnellatea una stima per il 2019 di 18-19.000 tonnellate. «La velocità con cui è partito il nuovo sistema – ha detto il direttore di Alea, Paolo Di Giovanni – ha creato, incomprensioni disorganizzazione e in certi casi anche tensione con i cittadini. Ora, possiamo contare su una forte sinergia con la nuova amministrazione comunale di Forlì e Alea, per parte sua, si sta sempre più consolidando come azienda».

Secondo il vice sindaco Daniele Mezzacapo, «Alea per me resta ancora un sorvegliato speciale. I dati sono positivi, ma stiamo scontando l’applicazione di un “modello Contarina” non adatto al contesto Forlivese e non aggiornato rispetto ad altre esperienze». Ma i risultati ci sono e l’ambiente ringrazia.

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, consultate i canali social:

Telegram

https://t.me/ilnordest

Twitter

https://twitter.com/nestquotidiano

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/

© Riproduzione Riservata