Autonomia: Boccia incontra Fontana e Bonaccini

In Lombardia incontro franco, ma esistono ancora distanze. Più vicino l’asse con l’Emilia Romagna. 

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Stretta di mano tra il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, e il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini

Prosegue il viaggio del neo ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, tra le regioni che hanno chiesto maggiore autonomia. Dopo l’incontro con il governatore del Veneto, è stato il turno con quelli di Lombardia ed Emilia Romagna.

Con il presidente lombardo Attilio Fontana «siamo stati molto franchi, come ovvio che accadesse. Questa franchezza ci porta ad avere posizioni ancora distanti su alcuni temi» ha detto Boccia, al termine dell’incontro con il governatore a Milano. «Penso che su ogni tema ci siano condizioni per trovare un’intesa. Dipende dalla volontà politica. Ho molto apprezzatoieri la disponibilità del presidente Zaia e il lavoro fatto da Bonaccini su alcuni e nel confronto con le parti sociali. Oggi con il presidente Fontana la franchezza è stata comune denominatore entrambi. Penso che sul piano umano ci si sia detto tutto quello che c’era da dire e le distanze le accorceremo con fiducia reciproca che verrà fuori dal lavoro che faremo».

Boccia ribadisce il suo atteggiamento proattivo: «una cosa che vorrei che non si dicesse più: è che questo processo sia degli uni contro gli altri. Lo dico da uomo del Sud, ma che è cresciuto in questa città, Milano. Dobbiamo capirci per forza. Quando Fontana vorrà, gli parlerò in pugliese, quando vorrà gli parlerò in milanese».

Parole alle quali il governatore leghista lombardo ha in seguito replicato: «né milanese, né pugliese, Boccia ha parlato soprattutto romano, che è la lingua più diffusa nel mondo della politica».

Tra i nodi ancora da sciogliere per arrivare all’intesa con la Lombardia, oltre alla scuola, Boccia ha citato anche l’ambientee i rifiuti, chiarendo però che sono «tutti punti risolvibili», mentre sulla sanità anche con il Governo precedente «non si era lontani dall’intesa».

Boccia ha ribadito come «io rappresento un governo che ha detto con chiarezza attraverso il Presidente del Consiglio che l’autonomia è una priorità. E’ un progetto che costruiremo assieme con il ministro dell’Economia Gualtieri, e con il ministro per il Sud Provenzano».

Stessi concetti ribaditi da Boccia anche con l’incontro a Bologna: «l’autonomia differenziata va fatta presto e bene, rappresenta un punto fermo del nostro di Governo. Vogliamo diventi un modello a disposizione di tutte le Regioni, in gradodi eliminare le diseguaglianze fra diverse aree del Paese, e la proposta dell’Emilia Romagna si muove in questa direzione, a partire dal fatto che è stata condiviso con tutte le parti sociali, certamente un esempio in tal senso. Ci sono le condizioni per accelerare e qui a Bologna le abbiamo trovate».

«Abbiamo dato la nostra piena e totale disponibilitàsottolinea il Dem Bonaccini – affinché si possa accelerare e fare in modo che in tempi rapidi la nostra proposta di autonomia differenziata, una volta raggiunta l’intesa con il Governo, arriviall’attenzione del Parlamento, che come ho sempre detto va certamente coinvolto. Condivido pienamente l’impostazionedata dal ministro».

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