Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina: Malagò spinge sul governo per l’approvazione della legge olimpica

Le province di Trento e Bolzano, che ospiteranno circa il 40% del totale delle gare, entrano ufficialmente nel Comitato organizzatore. Dato il mandato ad un’agenzia per trovare il manager dell’evento olimpico. 

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Olimpiadi invernali 2026

Nuova riunione a Milano a palazzo Lombardia del comitato promotore delle Olimpiadi Invernali 2026 Milano-Cortina con gli interventi cui hanno partecipato il presidente del Coni Giovanni Malagò, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il vicesindaco di Cortina Luigi Alverà, mentre il governatore del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, i presidenti delle province di Trento e di Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, erano collegati in videoconferenza.

Sul tavolo la questione del nome del responsabile del Comitato organizzatore: saranno i cacciatori di teste della Spencer Stuart a individuare i possibili candidati e a trovare l’uomo giusto. La rosa dei nomi sarà discussa al prossimo incontroprevisto a Verona, il 7 ottobre prossimo. In quell’occasione saranno presenti anche i presidenti delle province di Trento e Bolzano che entrano a far parte a pieno titolo del comitato promotore.

«Ognuno di noi, se ha un nominativo da indicare, lo indicherà – ha detto Malagò – i selezionatori lo contatteranno per vedere la disponibilità e la fattibilità». Poco importa «che sia italiano o straniero, ma se parla la nostra lingua è meglio» fa notare il sindaco di Milano, Sala. «Fondamentale – aggiunge Sala – è che sia disponibile a rimanere fino alla data dei Giochi e anche la remunerazione sarà un tema importante».

Rimane ancora in sospeso la Legge Olimpica che toccherà punti come sicurezza, fiscalità, visti d’ingresso per atleti e accompagnatori per garantire che non ci siano problemi di carattere internazionale e diplomatico con i Paesi partecipanti alle Olimpiadi Invernali 2026. Temi che saranno discussi con il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora cui «chiederemo un incontro per entrare nel merito», ha assicurato Malagò. Per il governatore Zaia «tutta la partita si deve chiudere prima di Natale. Compresa l’approvazione da parte del Parlamento della Legge Olimpica. Il Governo? Se c’è, batta un colpo. Perché il Pd, sempre attento alla questione olimpica, ritengo che non possa sottostare ai diktat dei Cinquestelle».

Per il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, tra i temi su cui porre attenzione c’è anche «il coinvolgimento del territorio e l’impatto socio economico: i principi fondamentali sono la sostenibilità e quindi interventi non inutili, già previsti, che hanno già una loro destinazione».

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