Confcommercio del NordEst: ancora emergenza accesso al credito per le piccole e medie imprese

I vertici delle associazioni si sono incontrati a Trento per fare il punto su temi particolarmente importanti per le aziende. 

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L’accesso al credito è un problema ancora drammatico per le piccole e medie imprese italiane: un tema su cui presidentie direttori delle Confcommercio del NordEst hanno discusso a Trento dell’economia del territorio. Sotto la lente, oltre ai rapporti con gli istituti di credito, anche il ruolo dei Confidi e il rapporto con l’Europa.

All’incontro nella sede di Confcommercio Trentino, c’erano per Pordenone Alberto Marchiori (presidente) e Massimo Giordano (direttore), per l’Emilia Romagna, Enrico Postacchini (presidente) e Pietro Fantini (direttore), per il Friuli Venezia Giulia, Giovanni Da Pozzo (presidente), per il Veneto, Massimo Zanon (presidente) ed Eugenio Gattolin (direttore), per l’Alto Adige, Christoph Anton Rainer (membro della giunta esecutiva) e Bernhard Hilpold (direttore). A fare gli onori di casa, il presidente Giovanni Bort, il vicario Massimo Piffer ed il direttore Giovanni Profumo.

L’apertura dell’incontro è stata dedicata alla relazione della Banca d’Italia, condotta dai funzionari Antonio Accetturo e Michele Cascarano, dell’Unità ricerca economica, sulla situazione del credito in Trentino – Alto Adige e nelle altre macroaree italiane. L’analisi – dal carattere prettamente tecnico – conferma una ripresa, seppur lenta, delle economie territorialicaratterizzata tuttavia dalla persistenza delle difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese, in particolare quelle di minori dimensioni.

Le piccole e micro imprese fanno sempre più fatica a relazionarsi con gli istituti di credito: dopo gli anni della congiuntura economica negativa i criteri di affidabilità hanno subito drastiche trasformazioni, diventando particolarmente selettivi e spesso – questa la critica da parte degli imprenditori – eccessivamente penalizzanti. La discussione scaturita successivamente alla relazione degli esperti di Banca d’Italia ha individuato alcune strategie di intervento per allentare la stretta creditizia e dare ossigeno al tessuto imprenditoriale.

Occorre valorizzare maggiormente il ruolo dei Confidi, promuovendone l’attività e l’operatività; in secondo luogo, è opportuno mantenere alta l’attenzione sul tema, mettendo in campo tutte le iniziative che concorrono ad agevolare le imprese.

In tema di Europa è stata evidenziata la necessità di dare maggiore impulso alle iniziative di tipo comunitario, sottolineando il fatto che le dinamiche macroeconomiche – che in un mondo interconnesso condizionano anche le attività locali – si svolgono ormai a livello continentale.

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