Seduta congiunta degli esecutivi di Alto Adige e Tirolo a Castel Tirolo

Firmata una dichiarazione in 9 punti per collaborare sui temi strategici dei due territori. Obiettivo centrale ridurre il traffico al Brennero. 

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esecutivi di Alto Adige e Tirolo
La seduta congiunta degli esecutivi di Alto Adige e Tirolo a Castel Tirolo.

Una strategia coordinata fra Alto Adige e Tirolo per il corridoio del Brennero e per diminuire il traffico di transito: questo il primo tema all’ordine del giorno della seduta congiunta degli esecutivi di Alto Adige e Tirolo nella sede di Castel Tirolo in provincia di Bolzano.

I due esecutivi di Alto Adige e Tirolo hanno approvato una “dichiarazione congiunta” in 9 punti sulle risultanze delle mozioni discusse nel corso della seduta, ma anche del lavoro preparatorio delle rispettive amministrazioni e dei dialoghi bilaterali. Fra i temi trattati per una sempre maggiore sinergia dei due territori a 100 anni dalla loro separazione alla fine della Prima Guerra Mondiale, il collegamento dell’infrastruttura per la banda larga, il reciproco riconoscimento dei titoli di studio e dei titoli accademici, la creazione di un’offerta formativa comune in ambito clinico, l’assistenza veterinaria su tutto il territorio, lo scambio e il lavoro in rete dell’assistenza agli anziani, l’accoglienza reciproca nei centri antiviolenza, la collaborazionedei musei provinciali e la gestione interregionale dei rischi derivanti da calamità naturali.

«La lista di sfide è lunga, ma insieme possiamo certamente ottenere risultati migliori piuttosto che andando ciascuno da soli, e questo sia nei confronti del futuro nuovo governo italiano che della nuova Commissione UE» ha sottolineato il presidentedella Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher con l’obiettivo di svolgere una seduta congiunta dei due esecutivi almenouna volta l’anno, con al fine di approvare strategie comuni sui temi più importanti che accomunano le politiche dei due territori.

Sulle misure di adeguamento del pedaggio sul passo del Brennero per il traffico merci, si sono detti d’accordo i due presidenti, dovranno servire a rendere meno attrattivo il valico e finanziare al contempo le infrastrutture e le misure necessarie allo spostamento del traffico sia delle persone che delle merci dalla strada alla ferrovia. «Il Tunnel del Brennero è di importanza strategica per il traffico transalpino, ma non basta per garantire lo spostamento del traffico su rotaia. Dobbiamo rendere il Brennero meno interessante per i tir – ha detto Kompatscher -. Sono indispensabili la realizzazione degli interporti, regole chiare e pedaggi che tengano conto dell’inquinamento causato dai camion». Il capitano del Tirolo, Günther Platter, ha ricordato che al Brennero «passano più Tir che sommando tutti i valichi transalpini in Svizzera e Francia. La soglia di sopportazione è stata da tempo superata per gli abitanti, per l’ambiente ma anche per l’infrastruttura. Con nessun Land austriaco collaboriamo tanto quanto facciamo con l’Alto Adige – ha precisato Platter -. Insieme possiamo portare avanti con maggiore efficacia le nostre richieste anche nei confronti di Monaco e Berlino».

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I componenti degli esecutivi di Alto Adige e Tirolo.

In tema di esempio di reciproca collaborazione, Kompatscher ha citato il costruendo tunnel ferroviario del Brennero: «è il più grande progetto di collaborazione transfrontaliera in Europa e deve restare tale» e quanto alla recente diatriba tra l’amministratore italiano e quello austriaco di BBT Se, Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister, Kompatscher ha sottolineato come «la collaborazione ha funzionato molto bene nella progettazione e nella realizzazione tuttora in corso, ma deve proseguire anche nella futura gestione del Tunnel», bocciando qualsiasi ipotesi di una divisione delle società europea, spalleggiato da Platter secondo cui «il progetto è molto progredito e non c’è nessuna via di ritorno. Le liti nel consiglio di amministrazione di certo non sono utili».

Comune dei due esecutivi di Alto Adige e Tirolo anche la strategia per l’edificio demaniale acquistato dal Land Tirolo sul confine del Brennero da usare anche come punto di riferimento per la gestione comune dei rischi naturali.

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