Lago di Garda, ulteriori 1,5 milioni dal Veneto per il rifacimento del collettore fognario

Bottacin: «pieno sostegno dalla Regione per un’opera di importanza strategica».

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La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, ha deliberato un ulteriore contributo di 1,5 milioni di euro per sostenere la progettazione dell’adeguamento del sistema di collettamento delle acque reflue dell’area gardesana che passa attraverso il rifacimento del collettore fognario del lago di Garda, spostandone il tracciato a terra nei tratti dove esso corre in acqua limitrofo alla costa.

«Con questo stanziamento continuiamo il nostro impegno in favore delle amministrazioni veronesi – spiega Bottacin -, per completare in tempi rapidi un intervento fondamentale per i comuni che si affacciano sul lago di Garda. Un impegno, per portare a termine le nuove opere per il collettamento e la depurazione degli scarichi fognari, che si estrinseca non solo con gli importanti aiuti economici quali quello appena deliberato, ma anche con un rapporto di collaborazione e aiuto per l’ultimazione della progettazione e poi per la sua effettiva realizzazione».

Il contributo viene concesso, tramite il Consiglio di Bacino Veronese, al gestore del servizio idrico integrato, Azienda Gardesana Servizi S.p.A., cui hanno aderito i venti comuni dell’area, per realizzare le nuove opere per il collettamento e la depurazione del lago di Garda secondo quanto previsto nel protocollo d’intesa firmato a dicembre 2017 tra ministero dell’Ambiente, regione Veneto e regione Lombardia per le opere fognarie in ambito gardesano che ha portato allo stanziamento da parte del ministero di 100 milioni di euro.

«Con due precedenti delibere del dicembre 2017 e dell’agosto 2018 avevamo già messo a disposizione del Consiglio di Bacino Veronese per il servizio idrico integrato, prima 300.000 euro e poi 1,5 milioni di euro per il sostegno delle spese di progettazione dell’intervento. Con questo nuovo aiuto superiamo i tre milioni in meno di due anni».

L’assegnazione al Consiglio di Bacino Veronese viene disposta in ragione della funzione di governo svolta dal medesimo ente con riguardo al servizio idrico integrato, nonché delle funzioni di vigilanza nei confronti del proprio gestore nel rispetto della convenzione di affidamento. «Si tratta di una grande e complessa progettualità – conclude Bottacin -, ma di interesse fondamentale per il territorio ed è per questo che continuiamo ai darle il nostro pieno sostegno».

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