Con un incontro con il console generale d’Italia a Melbourne, Pierluigi Trombetta, e il presidente e il segretario generale della Camera di commercio italo-australiana, Luca Scribani Rossi e Giovanni Caniglia, si è conclusa la missione in Australia della delegazione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, promossa dall’associazione Giuliani nel Mondo.
Durante l’incontro, al presidente dell’Assemblea legislativa, Piero Mauro Zanin, e al consigliere regionale Giuseppe Ghersinich, sono stati presentati i termini dei legami commerciali tra Italia e Australia ed è stata sottolineata l’esigenza per quest’ultima di intrecciare più rapporti con l’Italia nel momento in cui la “Brexit” impone nuovi scambi con l’Ue che non possono più essere mediati dal Regno Unito (l’Australia appartiene al Commonwealth).
Una considerazione congiunta è stata fatta sulle opportunità che offrirà in prospettiva Melbourne e lo Stato di Victoria per lo sviluppo dei settori vinicolo, ambientale e delle energie rinnovabili. Esistono spazi di assorbimento di giovani laureati nei settori tecnico, informatico e dell’innovazione sfornati dalle università italiane che non trovano sbocco.
Secondo i partecipanti all’incontro, le prospettive di crescita sono rilevanti per uno Stato che aumenta la propria popolazione, che consolida le relazioni con i Paesi dell’area e per il numero di imprese che si insediano e che assicurano nuova occupazione. Trombetta e i rappresentanti della Camera italo-australiana hanno rilevato come la regione italiana che a oggi ha maggiori relazioni con l’Australia sia la Lombardia, anche se non si tratta di un collegamento esclusivo.
Zanin ha ricordato che «il porto di Trieste costituisce un hub strategico nei rapporti con il centro Europa e con la Cina» e ha sottolineato come «la presenza in Friuli Venezia Giulia di un colosso delle costruzioni navali come Fincantieri, può contribuire ad allacciare nuove e importanti relazioni commerciali. Un ruolo significativo in questa direzione può essere svolto anche da Mario Biasin, presidente e patron della Triestina Calcio, e uno dei cinque grandi costruttori in Australia, dove è sempre più sentita la presenza di grossi capitali che provengono dalla Cina».
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