Meditazione: 5 benefici scientificamente provati per la salute

Tanti gli effetti provati da ricerche sull’equilibrio psicofisico delle persone.

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Molto spesso sentiamo parlare i nostri amici e conoscenti della meditazione, un tema che conosciamo per sentito dire, ma sul quale molti di noi nutrono ancora dei dubbi. Magari perché non crediamo che problemi come lo stress e l’ansia possano essere trattati con una disciplina olistica, dato che sembra quasi magia piuttosto che realtà. Eppure, se pensate che si tratti solo di autoconvincimento e di illusioni, sappiate che non è così: esistono infatti dei benefici scientificamente provati, qui di seguito approfonditi.

Meditare, come si fa?

Meditare è un’attività alla portata di tutti, dato che anche chi non è esperto può provare a praticarla seguendo pochi ma semplici passaggi. Come si inizia quindi? Il primo passo è certamente assumere una postura corretta, rilassata ma con la schiena sempre dritta, cercando di sciogliere una a una le tensioni accumulate. In questo, può aiutarci cominciare a respirare col diaframma e quindi procedendo per lunghi e profondi respiri che ci aiuteranno a svuotare la mente. Chi è alle prime armi, poi, può aiutarsi in questo processo attraverso la pronuncia di un mantra o facendosi guidare nella meditazione da app come Clarity, ove si possono trovare una serie di registrazioni mirate ad estraniarci dal mondo.

La meditazione contro ansia e depressione

Uno dei vantaggi maggiori, portati da questa disciplina olistica è la lotta alla depressione e all’ansia. Lo sostiene la Hopkins University School of Medicine, secondo cui la meditazione consente, in soli 30 minuti al giorno, di ottenere dei benefici molto elevati contro questi disturbi psicofisici, aiutando la mente ad analizzare in maniera più oggettiva i problemi riuscendo quindi a ricavare nuove e inaspettate soluzioni.

Mette in moto il cervello e attiva la memoria

La meditazione possiede la capacità di mettere in moto il cervello, favorendo l’attivazione della memoria e aiutando nella concentrazione. Uno studio condotto dall’Università di Harvard ha dimostrato che meditare migliora l’inspessimento della materia grigia, oltre ad avere un effetto positivo sull’amigdala utile per abbattere, come abbiamo visto, ansie e stress. Inoltre, meditare migliora memoria e concentrazione, oltre alle proprie capacità empatiche.

Allevia il dolore fisico

Sono numerosi gli studi che dimostrano che la meditazione, se praticata in modo costante, può aiutare a diminuire la percezione del dolore. Nei fatti agirebbe come un vero e proprio anti-infiammatorio naturale, inibendo l’attività di alcuni geni legati – appunto – all’origine e alla trasmissione del dolore. Alcuni studi hanno addirittura quantificato questa riduzione in un range che va dall’11% al 91%, a seconda dei casi.

Mantiene giovani

Altre ricerche hanno permesso di giungere ad un ulteriore risultato positivo: la meditazione favorisce l’attività dell’enzima telomerasi, il quale consente al corpo di mantenersi giovane più a lungo. Ciò verrebbe reso possibile dal rallentamento del naturale processo di invecchiamento delle nostre cellule: dunque queste ultime riuscirebbero, grazie alla pratica meditativa, ad allungare il proprio ciclo di vita, prima di giungere allo stato di senescenza.

Aumenta la produttività

Una mente calma e concentrata mette a disposizione diverse armi in più. Oltre a poter giudicare in modo oggettivo i nostri problemi, siamo anche in grado di affrontare i nostri impegni con maggiore concentrazione. Di conseguenza, la meditazionepermette di migliorare la produttività sul lavoro e non solo, dando anche una maggiore prontezza nel rispondere agli stimoli.

I benefici più che sufficienti per dare una chance alla meditazione, e per abbandonare tutti quei dubbi che si nutrono nei confronti di questa utilissima disciplina olistica.

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