Digitalizzazione delle imprese, cosa ci dice l’UE

Quelle italiane sono ancora indietro rispetto alla media comunitaria. 

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digitalizzazione delle imprese

La digitalizzazione delle imprese è sicuramente uno dei temi caldi dell’ultimo anno, e per una serie di ragioni che hanno un certo peso. Innanzitutto per via dell’importanza di un passo oggi fondamentale per la competitività delle nostre imprese. In secondo luogo per il ritardo accumulato dalla Penisola, negli anni passati, nei confronti delle altre nazioni europee.

Vediamo quindi i dati elaborati dall’Unione Europea e come il settore sia attualmente uno di quelli a maggior crescita, anche nel NordEst, che nel 2018 ha trainato l’economia italiana.

A che punto sono le imprese tricolori?

È importante valutare sin da subito a che punto sono arrivate le imprese italiane, lungo il percorso della digitalizzazione. In base ai dati tracciati dal DESI 2019, possiamo già anticipare qual è la situazione nella Penisola, nel suo complesso: negli ultimi tempi sono stati mossi dei passi in avanti molto concreti dalle aziende italiane, ma il ritardo con i principali big europei esisteancora e non è stato completamente colmato.

Fra notizie buone e notizie meno buone, occorre fornire anche qualche numero. Partiamo ad esempio la posizione italiana nella classifica della digitalizzazione in Europa, visto che la Penisola si colloca soltanto 24esima (su 28 posizioni). Mentre se si analizza solamente l’indicatore relativo alle imprese e alla loro digitalizzazione, la situazione migliora ma di poco, visto che lo Stivale si piazza in 23esima posizione. Ovvero lo stesso posto occupato nel 2018, dunque con pochi passi in avanti tangibili a livello europeo. Ecco alcune percentuali che spiegano qual è lo stato del percorso digitale per le società italiane: solo il 10% di esse vende online, e solo il 6% esporta prodotti grazie agli e-commerce.

Digitalizzazione, un settore in crescita

A livello europeo, come detto, il ritardo è ancora abbastanza palese, però bisogna anche sottolineare che le imprese nostrane stanno muovendo degli importanti passi in avanti. Il settore della digitalizzazione sta infatti crescendo in Italia, ed è ricco di potenzialità, il che fa ben sperare per l’immediato futuro.

Molte aziende stanno cominciando a comprendere l’utilità di alcuni servizi digitali che possono rivelarsi preziosi per i loro business, sfruttando le banche dati e i servizi come quelli proposti da Icribis, ad esempio, che permette di acquisire informazioni su altre imprese, fornitori e possibili clienti.

Non a caso, le previsioni parlano di un valore del settore digitale che arriverà a quota 71,4 miliardi di euro entro il 2020. Però va anche detto che, oltre al digital, ci sono altri settori in grande spolvero: ad esempio l’agricoltura, grande vanto del “Made in Italy”, insieme a due must come il turismo e i servizi. Bene anche due industrie importanti come quella edile e manifatturiera.

La via per la digitalizzazione è ancora ricca di chilometri da percorrere. Però, un passo alla volta, l’Italia sta comunque sbloccandosi e procedendo in avanti.

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