Iniziative come quelle promosse dall’Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti (Efasce) di Pordenone possono «creare gli ambasciatori dei valori della nostra terra nel mondo» come ha sottolineato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, incontrando a Trieste, con il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, i 75 corregionaliall’estero che partecipano al 42° incontro organizzato dall’Efasce.
«Ho incontrato di recente – ha aggiunto Fedriga – corregionali oggi residenti all’estero, che hanno tessuto rapporti di carattere economico con la terra di origine, ma alla quale si sentono legati anche sentimentalmente. Rafforzare le proprie radici significa arricchire noi stessi e incontrare persone che hanno le nostre medesime origini ci fa avere rapporti più forti. Iniziative così testimoniano che non siamo solo numeri, ma persone che hanno origini e valori, e possono portare grandi frutti».
«In Friuli Venezia Giulia – ha poi affermato Zanin – è alto il senso dell’autonomia e della specialità così come il senso di appartenenza. Speriamo e cerchiamo di essere all’altezza di quei nostri corregionali che, tanti anni fa, hanno lasciato la Regione per necessità e con tanti sacrifici si sono fatti accettare all’estero, rendendo orgogliose le loro famiglie di origine, dimostrando capacità di lavorare e alto senso di responsabilità».
Secondo il presidente del Consiglio Zanin, «spesso chi ha lasciato la terra di origine si sente più legato ad essa di noi che siamo qui. Se paragoniamo quei flussi migratori a quelli che registriamo oggi ci accorgiamo che allora eravamo rispettosidelle regole del Paese che ci ospitava, mentre oggi chi arriva da noi spesso è carico solo di pretese, e questo può ingenerare tensioni».
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