I legami tra i Veneti nel Mondo e la regione del Veneto sono sempre più saldi, come testimonia la presenza a Belluno dei rappresentanti dei comitati esteri e delle associazioni venete di emigrazione, riuniti per l’incontro annuale della Consulta dei Veneti nel Mondo e del Coordinamento dei giovani Veneti e giovani oriundi residenti all’estero.
«Il lavoro di questi giorni – ha sottolineato l’assessore regionale alla sanità e ai servizi sociali Manuela Lanzarin – è fondamentale in ottica di revisione della legge n. 8 del 2008. Gli spunti raccolti e condivisi attraverso un confronto costruttivo sono elementi sui quali formuleremo la nuova cornice normativa. In questi anni stiamo assistendo ad un diverso tipo di emigrazione, in particolare quello giovanile, che abbiamo deciso di studiare attentamente per farvi fronte».
Lanzarin ha spiegato che, in tal senso, oltre all’attivazione di un Osservatorio specifico, sono allo studio nuove iniziative da parte della Regione. «Il focus nella nuova emigrazione sono i giovani – precisa Lanzarin – stiamo cercando di capire come intercettare questi giovani che emigrano, 10.000 quelli che lo scorso anno hanno lasciato il Veneto, perché è fondamentale capitalizzare le nostre risorse umane ed in particolare questi cervelli che escono dal nostro sistema per cercar fortuna all’estero».
Lanzarin ha ringraziato poi i partecipanti al meeting annuale della “Consulta dei Veneti nel mondo” e del Coordinamento dei giovani Veneti e giovani oriundi residenti all’estero non solo per la collaborazione ed in costante confronto, ma in particolare per il contributo che stanno dando al Veneto su temi di particolare interesse. «Vorrei ringraziare pubblicamente i nostri rappresentanti – ha detto – per il sostegno dato alla candidatura per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, per le Colline del Prosecco Patrimonio Unesco e per l’autonomia. Un sostegno che significa valorizzazione delle radici e promozione del territorio a partire dalla sua storie e delle sue tradizioni. Ricordo che all’estero c’è un altro Veneto, 5 milioni di persone, che dimostrano di avere legami saldi e forti con la terra d’origine, della quale si dimostrano sempre orgogliosi rappresentanti».
A confermarlo Luciano Alban, vicepresidente della Consulta, e Ivana Quarati, rappresentante del Coordinamento dei giovani Veneti e giovani oriundi residenti all’estero. «I Veneti nel mondo devono essere considerati risorse e non un peso – sottolinea Alban – se una persona parte da radici profonde, andando all’estero non può che rafforzarle. E noi stiamo lavorando proprio per questo, con il grande orgoglio di essere Veneti».
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