Estate turistica, le prime previsioni sull’andamento della stagione estiva

Cna: «presenze in crescita a 206 milioni, con gli stranieri che sorpassano gli italiani». Assoturismo Confesercenti: «spesa media a 786 euro a persona». Veneto in vetta per le destinazioni, assieme all’Emilia Romagna, terza. Più distanziato il Trentino Alto Adige. 

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estate turistica ragazza mare al sole schiena foto by shutterstock 1

Dopo le bizzarrie del tempo, l’estate turistica italiana sembra avviata sul binario giusto secondo le prime rilevazioni da parte delle organizzazioni di categoria.

Secondo CNA Turismo & Commercio, nonostante il maltempo l’estate 2019, da luglio a settembre, vedrà il segno più davanti ai numeri delle vacanze. Le presenze cresceranno dell’1% a 206 milioni, in termini assoluti 1,9 milioni in più del 2018, per una spesa complessiva di 38 miliardi, tenendo conto di tutte le componenti del turismo: ricettività, ristorazione, acquisti, trasporti, esperienze.

L’altro dato interessante che emerge dallo studio della Cna è che i turisti stranieri, in termini di presenze, sorpasseranno gli italiani: nei tre mesi estivi si prevedono 104 milioni di presenze assicurate da turisti provenienti da fuori Italia contro 102 di connazionali. Sono i tedeschi gli stranieri che in maggior numero arrivano in Italia. Sul podio, li accompagnano francesi e britannici. E, tra le prime venti nazionalità per presenze, si piazzano anche statunitensi, spagnoli, russi, australiani, cinesi, giapponesi, svizzeri.

La spesa turistica allargata toccherà quota 38 miliardi (duecento milioni in più del 2018) di cui 20 saranno spesi dai turisti italiani e 18 dagli stranieri. Spinge anche il “Made in Italy”: gli acquisti ammonteranno a 4,5 miliardi di cui 1,8 miliardi da parte degli stranieri e 2,7 dagli italiani.

Buoni risultati anche dal turismo esperienziale che raggiungerà il miliardo di spesa e può contare su circa 25 milioni di appassionati.

Per quanto riguarda le mete dell’estate turistica, il mare forte degli oltre 8.000 km di coste italiane rimane il grande amore estivo: Rimini, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Cervia, Cesenatico, Ravenna, la penisola sorrentino-amalfitana, Vieste e Castiglion della Pescaia le dieci localita’ costiere piu’ gettonate d’Italia. Bene anche i laghi (Peschiera del Garda, Riva del Garda, Sirmione) e la montagna (Selva di Val Gardena, Livigno, Cortina d’Ampezzo).

Non si attenua il fascino delle città d’arte con le consuete Roma, Milano, Firenze e Venezia in testa seguite da Torino, Napoli, Bologna, Verona, Genova e Pisa. Abano, Montecatini e Ischia sono le strade del turismo termale che comincia ad attirare anche i più giovani. Su base regionale il Veneto risulta in cima alla classifica, seguito nell’ordine da Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Sicilia, Campania, Trentino Alto Adige, Puglia e Sardegna.

Anche dal sondaggio condotto da Swg per Assoturismo Confesercenti arriva la conferma che il meteo incerto ha rallentato l’avvio delle vacanze, ma non lo ha fermato. Tra la fine di luglio ed agosto saranno 21,5 milioni gli italiani che si concederanno un viaggio con Sicilia e Puglia tra le mete preferite. Una vacanza un po’ più lunga del solito – in media 12 giorni – ma sempre con un occhio alle spese: il budget medio previsto si assesta sui 786 euro a persona, più o meno il livello rilevato lo scorso anno (783 euro). La quota di chi si concederà un viaggio – il 64% – è la stessa del 2014, primo anno di ripresa: gli italiani secondo Assoturismo non si sentono ancora in grado di avere dei comportamenti di spesa più rilassati rispetto a 5 anni fa. Anche quest’anno, quasi uno su tre (il 30%) tenterà di tenere la spesa sotto i 500 euro a persona.

Secondo Confesercenti Assoturismo, quest’anno solo il 7% ha fatto una vacanza a giugno, mentre si osserva un ritorno a una concentrazione delle vacanze nel mese di agosto, che sarà da “bollino nero”, scelto dal 55% dei vacanzieri. Una differenza significativa nel confronto con il 2014 è data dalla crescita del mare come meta principale, scelta che potrebbe essere legata proprio alla rinnovata, almeno per quest’anno, centralità del mese di agosto: il 63% sceglierà di trascorrere le ferie sotto l’ombrellone, in una località balneare in Italia o all’estero. All’aumento di bagnanti fa da contrappeso la diminuzione di italiani in vacanza in una città d’arte o in una metropoli, scelta fatta quest’anno solo dall’11% dei viaggiatori.

La distribuzione delle mete dell’estate turistica segnala un incremento dell’estero (in testa Spagna e Francia seguite da Grecia e Portogallo e fuori dall’Europa Sud America e Giappone). Rispetto a cinque anni fa si riapre questo canale: quest’anno a scegliere una meta fuori dall’Italia è il 36%, pari a oltre 7,7 milioni di viaggiatori.

«Dopo un avvio incerto, a luglio e agosto, la domanda turistica degli italiani ha segnato una leggera ripresa – commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. A fine stagione vedremo se sarà stata sufficiente a recuperare un 2019 che, fino a giugno, è stato arido di soddisfazioni. A pesare è stato il meteo, ma come evidente dal sondaggio anche la ripartenza nostri competitor esteri che negli anni scorsi erano stati penalizzati da problemi di sicurezza».

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