Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha presentato Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, l’ottenimento del sito Unesco per le Colline del Prosecco agli amministratori locali.
«E’ un nuovo onore e onere che abbiamo come comunità e non nego l’emozione per un risultato ottenuto grazie a una squadra che ha lavorato al meglio» ha detto Zaia, ricordando che «questo è l’unico sito materiale a essere passato nell’ultima riunione in Azerbaigian ed è l’unico sito di produzione vinicola riconosciuto dall’Unesco per le caratteristiche paesaggistiche».
Zaia ha ricordato come «ora bisogna fare un piano strategico di gestione su tutti gli elementi: ho incontrato in una riunione operativa già questa mattina i sindaci, a cui va il mio ringraziamento, perché sono stati davvero eroici, e rispetteremo i tempi».
Tra i temi che dovranno essere previsti dal piano, quello della ricettività turistica: Zaia punta su una ricettività diffusa che consentirà anche di recuperare gli edifici ora abbandonati. «Garantisco che non ci sarà nessuna nuova costruzione alberghiera nella “core zone” – promette -. E, pur accogliendo eventuali investitori stranieri, mi auguro che a sfruttare questa opportunità siano prima di tutto imprenditori nostrani e i giovani, per i quali si aprono grandi opportunità di lavoro. Sarà un nuovo rinascimento per tutto il Veneto. Questo riconoscimento – conclude Zaia – lo dedico a quei contadini che oggi non ci sono più: non hanno mai visto il benessere del Prosecco, hanno patito la fame, magari sono morti su queste colline, ma, da Veneti, hanno creduto alla forza, alla volontà, alla determinazione e al sacrificio, riuscendo inconsciamente a modellare questa opera d’arte ora Patrimonio dell’Umanità. Questo, infatti, è un sito del popolo e per il popolo».
La presentazione delle Colline del Prosecco Unesco si è conclusa con una foto di gruppo tra la giunta regionale e gli amministratori locali, con tanto di brindisi con un ottimo Prosecco Docg.
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