I provvedimenti adottati dal governo tirolese per contingentare il flusso fino al blocco ai Tir lungo la trattaaustriaca del Brennero, dal confine italiano fino a quello tedesco, stanno arrecando non pochi problemi all’economia italiana con pesanti ripercussioni a danno della capacità di esportazione delle imprese italiane, strettamente integrate con quelle della Baviera e del Baden Württemberg che si approvvigionano della componentistica italiana di precisione.
I provvedimenti del governo tirolese di blocco ai Tir, oltre che danneggiare l’economia italiana, penalizzano anche quella altoatesina, come testimoniano le dichiarazioni allarmate rilasciate nelle ultime settimane da tutte le categorie economiche dell’Alto Adige.
Sulla vicenda scende in campo il deputato bellunese di Forza Italia, Dario Bond, allarmato delle ultime esternazioni del presidente altoatesino che difende l’operato del collega tirolese. «Ora, che il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, scenda in campo ad offrire la solidarietà e la comprensione della Provincia al “fratello” tirolese è davvero un atteggiamento incomprensibile, a meno che creda che l’Alto Adige possa nel futuro vivere di solo turismo, pascoli ed alpeggi vari, rinunciando alla sua industria di trasformazione. Più che offrire solidarietà al presidente del Tirolo, Günther Platter, Kompatscher – secondo Bond -, avrebbe fatto meglio a ricordare al suo collega di oltre Brennero che con gli atti unilaterali non si va molto lontano, soprattutto quando si ledono principi cardini della Comunità Europea come la libertà di spostamento di persone e di merci. E’ inutile predicare a giorni alterni la necessità di essere più europei, come fa Kompatscher, quando poi si dà bordone a coloro che affondano unilateralmente il mercato unico europeo».
Bond chiede al Governo italiano di richiamare all’ordine il presidente altoatesino: «l’Italia deve tutelarsi contro queste fughe in avanti. Personalmente, se Kompatscher non cambia registro difendendo gli interessi del Paese (di cui fa ancora parte l’Alto Adige) e i principi cardine di quell’Unione Europea cui lui stesso afferma di riconoscersi, proporrò al Governo di bloccare cautelativamente parte dei trasferimenti statali alla provincia di Bolzano, da utilizzarli per indennizzare le imprese esportatrici italiane dai danni subiti dal blocco unilaterale tirolese».
Bond ha poi interpellato nuovamente il ministro ai Trasporti, Danilo Toninelli, sollecitandolo «ad adottare iniziative adeguate e tempestive, volte a tutelare concretamente il settore del trasporto di merci nonché la produzione italiana».
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