POR FESR 2014-2020 Veneto: già assegnati 300 milioni di euro ad imprese e enti pubblici

Caner: «livelli di spesa superiori agli obiettivi fissati dall’Unione Europea». 

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POR FESR 2014-2020 Veneto

Il Por Fesr 2014-2020 Veneto vede poco meno di 300 milioni di euro di sostegni già assegnati su una dotazione complessiva di 401 milioni di euro; 68 bandi approvati e 1.969 domande finanziate sulle 5.330 pervenute: sono questi i numeri attuali del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 del Veneto, illustrati dall’assessore veneto alla programmazione Fondi UE e al turismo, Federico Caner, in occasione della riunione del Comitato di Sorveglianza, l’organismo a cui è affidato il controllo dell’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.

«Dei 68 bandi approvati, ben sette hanno visto la luce nel primo semestre 2019, per un importo complessivo di oltre 47 milioni di euro, e nella seconda parte dell’anno sono previsti una decina di ulteriori bandi che si concentreranno negli ambiti della ricerca e innovazione, dell’internazionalizzazione delle imprese e di sostegno all’export, dello sviluppo di nuove imprese turistiche e manifatturiere e della promozione turistica – ha detto Caner -. Già al 31 dicembre 2018 abbiamo superato gli obiettivi intermedi fissati dalla Commissione Europea in termini di certificazione della spesa e di numero dei beneficiari del Programma. La grandissima maggioranza dei progetti conclusi sono stati realizzati da imprese, a conferma del loro ruolo centrale nel Programma, il rimanente riguarda iniziative in capo a enti pubblici, finalizzate all’efficientamento energetico, alla messa in sicurezza da rischio sismico e idraulico, allo sviluppo urbano sostenibile».

Nel corso dei lavori del Comitato di Sorveglianza, due aziende e un comune hanno illustrato le loro esperienze sull’utilizzo dei fondi e sulle opportunità offerte dal POR, fornendo così delle  testimonianze concrete sulle effettive potenzialità e sui risultati del Programma (vedi schede allegate).

In sede di valutazione, è stato sottolineato come uno dei settori che ha le migliori performance è quello turistico che avrebbe potuto assorbire il doppio dei 45 milioni di euro dei fondi Por Fesr assegnati. In tema di competitività, è stata attivata la Sezione speciale del fondo di garanzia a favore delle Piccole e Medie Imprese venete presso il Medio Credito Centrale: «Un’operazione di 15 milioni di euro – ha detto Caner – finalizzata a favorire l’accesso al credito non solo alle imprese ma anche ai professionisti, garantendo loro migliori condizioni contrattuali».

Nel 2018, la Regione del Veneto ha anche ottenuto dalla Commissione Europea una modifica del POR che le ha consentito di inserire due nuove importanti linee strategiche di intervento, ognuna dotata di 5 milioni di euro: una per sostenere le imprese culturali che operano nel campo dell’audiovisivo, dello spettacolo e della creatività, attraendo produzioni cinematografiche e audiovisive italiane ed estere, l’altra per la promozione all’estero dei prodotti turistici da parte delle PMI del settore.

Significative, infine, si sono rivelate le iniziative a livello territoriale, sia come politiche per lo sviluppo urbano sostenibile nelle aree urbane, sia come Strategie per le quattro aree interne del Veneto (Unione Spettabile Reggenza dei 7 comuni dell’Altopiano di Asiago; Unione Montana del Comelico; Area del Contratto di Foce del Delta del Po; Unione Montana dell’Agordino).

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