Il Salone nautico di Venezia chiude con oltre 27.000 presenze

L’evento organizzato per la prima volta all’Arsenale coronato da successo. Sindaco Brugnaro: «rilanciamo per prossimi due anni». Assonautica, qui il nuovo Centro Studi della categoria.

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Salone nautico di Venezia

Si è chiuso con un successo di pubblico il nuovo Salone nautico di Venezia, che si è chiuso all’Arsenale con un totale di oltre 27.000 presenze nei cinque giorni della kermesse che all’insegna dello slogan “l’Arte navale torna a Casa” sembra avere colto nel segno.

Soddisfatto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che rilancia per le prossime edizioni: «Venezia è tornata regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design e nell’architettura della costruzione, recuperando anche le attività tradizionali. Il comune ha già finanziato il Salone per altri due anni. Non vogliamo che sia un evento estemporaneo».

Non solo nautica, ma anche cultura nel Salone dell’Arsenale, che si è svolto in contemporanea con le esposizioni della Biennale Arte 2019, ed è stato arricchito da mostre ed eventi culturali declinati nei diversi aspetti della civiltà del mare. Durante il Salone si sono svolti 43 incontri nei quali operatori, designer e amministratori hanno discusso dei vari aspetti della navigazione, dall’ambiente alla sostenibilità, allo yacht design, accompagnati da 8 mostre sui temi della nautica, del mare e del trasporto.

«L’obiettivo che ci siamo posti – aggiunge Brugnaro – è che il Salone nautico di Venezia diventi un appuntamento fisso, tanto che abbiamo già iniziato a raccogliere le iscrizioni per la prossima edizione. Vogliamo avere tutta la filiera, dalle barche piccole a quelle grandi. E nelle prossime edizioni non sarà coinvolto solo l’Arsenale ma sarà tutta la città a mettersi in moto, come ha già iniziato a fare».

Un successo che ha spinto Assonautica Italiana a realizzare a Venezia la sede del nuovo Centro Studi della categoria, e ne supporterà l’azione dal punto di vista tecnico, scientifico e finanziario. Ad annunciarlo è stato il presidente Alfredo Malcarne, dal Salone Nautico di Venezia, nel corso del convegno “La nautica da diporto italiana: semplificazione nel rispetto degli standard di sicurezza”.

Al Centro studi hanno già aderito università, fondazioni e Camere di commercio lungo la costa adriatica. A Venezia Assonautica ha presentato in anteprima anche il progetto internazionale “Limpeza Dos Mares” per la pulizia dei mari dalla plastica, un’iniziativa che fa seguito agli accordi bilaterali firmati nel 2012 tra il ministero dello Sviluppo economico Italiano, Ucina ed il Governo di Santa Catarina in Brasile, promossi e sostenuti dalle Associazioni della nautica dei due paesi, Assonautica Italiana e Acatmar. «Se quello dell’inquinamento dalla plastica è un problema che interessa tutti i mari nel mondo – ha commentato Malcarne – Italia-Brasile sono Paesi amici e insieme faremo da capofila nella grande battaglia contro la plastica».

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