E’ stata sottoscritta tra le “multiutility” Hera e Ascopiave un’alleanza commerciale nell’elettricità ma, soprattutto, nel gas con la nascita della joint venture EstEnergy, da oltre un milione di clienti e un valore complessivo della nuova realtà di 864 milioni di euro.
Con questa operazione – rende noto un comunicato congiunto delle due aziende coinvolte – il gruppo Hera supera i tre milioni di clienti “energia” e Ascopiave cresce nella distribuzione gas diventando il primo operatore nel NordEst. I rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato la sottoscrizione di un “term sheet” vincolante e contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. «Il “term sheet”, che verrà finalizzato in un accordo quadro entro il termine del 31 luglio, definisce i perimetri coinvolti, i termini economici dell’accordo, nonché i relativi elementi di gestione – spiega la nota -. La nuova realtà darò luogo a un operatore primario radicato nel territorio del NordEst con un portafoglio di oltre 795.000 contratti gas e 265.000 contratti elettrici».
Per regolare la futura gestione, Hera e Ascopiave sottoscriveranno un patto parasociale che prevede un consiglio di amministrazione della nuova EstEnergy composto da 5 membri: tre nominati da Hera, a cui spetterà la nomina dell’amministratore delegato, e due da Ascopiave, a cui spetterà la nomina del presidente, così come del presidente del collegio sindacale.
Alla data della chiusura dell’accordo, Ascopiave acquisirà una partecipazione di circa il 3,6% di Hera Comm, conseguendo il diritto alla nomina di un consigliere di amministrazione. Il riassetto delle attività della distribuzione gas prevede, invece, l’acquisto da parte di Ascopiave dal Gruppo Hera di un pacchetto di concessioni ricomprendente 188.000 punti di riconsegna distribuiti in Veneto e Friuli Venezia Giulia per un valore di investimento pari a 171 milioni. Tramite tale operazione il gruppo Ascopiave gestirà circa 775.000 utenti e oltre 12.000 km di rete, diventando così il primo operatore del Triveneto.
EstEnergy, quando sarà pienamente operativa, avrà un Ebitda consolidato pari a circa 69 milioni di euro (su base 2018 escludendo il contributo delle società detenute con quote di minoranza). Il capitale sociale di EstEnergy sarà detenuto per il 52% dal Gruppo Hera e per il 48% da Ascopiave. Le parti hanno condiviso che l’equity value della nuova EstEnergy sia pari complessivamente a 864,5 milioni di euro (797 milioni di euro l’enterprise valuecorrispondente), con riferimento al 31 dicembre 2018 e sia oggetto degli eventuali successivi aggiustamenti di prassi rispetto alla data del closing; questo valore per 601 milioni di euro (543 milioni di euro l’enterprise value) è riconducibile alle attività commerciali di provenienza Ascopiave e per 263 milioni di euro è riconducibile alle attività di provenienza Hera Comm.
Nel riassetto rientra anche Amgas Blu, società commerciale integralmente detenuta da Ascopiave, attiva nella provincia di Foggia con circa 50.000 clienti, che verrà acquisita direttamente da Hera Comm a un prezzo pari a circa 44 milioni di euro inclusivo della posizione finanziaria (riferito al 31 dicembre 2018).
Il gruppo Hera, attraverso gli accordi con Ascopiave, anticipa il raggiungimento dell’obiettivo dei tre milioni di clienti nelle attività commerciali “energia”, fissato nel piano industriale al 2022 dando seguito al percorso di crescita in queste attività.
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