Nel 2019 in Trentino ci saranno 200.000 kilowattora (kWh) in più, a tariffa agevolata, a disposizione degli impianti pubblici per sport invernali: lo prevede il piano di cessione dell’energia elettrica, approvato con un provvedimento della Giunta provinciale proposto dal vice presidente e assessore all’ambiente Mario Tonina.
Il piano di quest’anno, con prelievi massimi complessivi per 131,7 milioni di kWh, conferma l’impostazione del piano dello scorso anno, che prevedeva prelievi massimi di 131,5 milioni di kWh, aumentando leggermente il totale dei prelievi. Il valore complessivo dell’energia ceduta a condizioni agevolate sarebbe, con le tariffe di mercato, attorno ai 21 milioni di euro.
Tra le utenze beneficiarie delle tariffe agevolate ci sono, oltre ai servizi provinciali, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, strutture residenziali sociali, istituti di istruzione secondaria e di formazione professionale, trasporto pubblico, acquedotti comunali e, appunto, impianti pubblici per sport invernali federali, di rilevanza nazionale o a gestione sovracomunale.
Le norme in vigore, compreso lo Statuto di Autonomia, prevedono che alla Provincia di Trento spetti gratuitamente una certa quantità di energia elettrica, che deve essere fornita dai concessionari degli impianti di produzione a titolo di indennizzo. La Provincia, attraverso il piano che viene aggiornato ogni anno, stabilisce a quali categorie, in quale quantità e a quali tariffe agevolate cedere questa energia. Per alcune attività gestite direttamente dalle strutture provinciali il costo è pari a zero.
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