Una delegazione del Ducato dei Vini Friulani, dal 18 al 21 maggio, si recherà in Uruguay e Argentina nell’ambito della prima fasedi “Rinnoviamo la nostra friulanità”, progetto organizzato dall’Ente Friuli nel Mondo nell’ambito della programmazione annuale finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
«Questo progetto – spiega Adriano Luci, presidente dell’Ente Friuli nel Mondo – rientra tra quelli di promozione delle nostre specialità. L’Ente da tempo, accanto alle peculiarità culturali, si occupa di valorizzare i prodotti regionali attraverso varie iniziative attuate nei Fogolârs sparsi nel mondo».
L’8 ottobre del 1944 nasceva a Montevideo (Uruguay), per volontà di un centinaio di famiglie friulane emigrate, la Famee Furlane,unica associazione riconosciuta operante nel Paese all’interno della rete dell’Ente Friuli nel Mondo. Nella cornice dello storico compimento del 75° anno di attività associativa della Famee Furlane, il progetto “Rinnoviamo la nostra Friulanità” si propone di rinnovare e attualizzare le relazioni con i corregionali con un percorso interdisciplinare e di favorire momenti di aggregazione e di crescita socio-culturale a beneficio di tutta la comunità friulana e locale.
Attraverso la prima azione sarà organizzato un evento di presentazione della produzione vitivinicola della Regione Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento ai vini autoctoni friulani, accompagnato da degustazione. Il vino è un’icona culturale e identitaria rappresentativa della regione, non solo per la sua produzione di qualità, ma anche come simbolo d’incontro tra le persone, anche in quei Paesi dove è grande la presenza di emigrati friulani ma, come in Uruguay e Argentina, l’eccellenza enologica friulana è pressoché sconosciuta.
Loris Basso, Duca Loris II, presidente del Ducato dei Vini Friulani, e Rodolfo Rizzi, presidente Assoenologi del Friuli Venezia Giulia, accompagnato dal segretario generale del Ducato, Alessandro Salvin, parteciperanno all’evento. Il Ducato dei Vini Friulani è un’organizzazione che annovera tra le sue file il gotha dei produttori regionali, dei ristoratori e di professionisti del settore e dal 1972 si occupa di promuovere in Italia e nel mondo l’immagine del vino prodotto in regione e di allargare la cerchia degli intenditori.
La presentazione riguarderà la storia della viticoltura, i processi legati alla vinificazione, l’educazione al bere consapevole e alla corretta alimentazione e sarà finalizzata alla promozione della produzione vitivinicola friulana e regionale. La degustazione guidata da Rodolfo Rizzi sarà dedicata in particolare ai giovani per insegnare loro a conoscere e apprezzare le caratteristiche e le qualità dei prodotti proposti e come si degustano e abbinano i vini. L’evento, in programma il 18 e 19 maggio 2019, sarà rivolto non solo ai corregionali ma anche alla comunità italiana e locale e, nello specifico, agli operatori del settore. L’iniziativa si concluderà in una cantina uruguayana fondata da un imprenditore di origine friulana con la fondazione di una “Contea del Vino Friulano” e con la proclamazione dei “Nobili del Vino”.
Vista la prossimità geografica e l’enorme consistenza numerica di corregionali e loro discendenti in Argentina, e soprattutto l’interesse legato al settore della viticoltura e alle potenzialità del mercato, le attività proposte a Montevideo saranno realizzate anche a Buenos Aires il 20 e 21 maggio con il coordinamento della Sociedad Friulana e la collaborazione dell’Unione Friulana di Castelmonte.
«Sarà un enorme piacere – sottolinea Loris Basso – far visita ai fratelli friulani in Argentina e Uruguay. Per i fondatori del nostro sodalizio e in particolare per l’indimenticabile Isi Benini, Fogolârs Furlans e Famee Furlane, da sempre hanno rappresentato i veri ambasciatori nel mondo della nostra migliore produzione enogastronomica regionale. Con questo spirito, dopo quella di La Valletta e Pechino, istituiremo quest’anno a fianco dell’Ente Friuli nel Mondo, le Contee del Ducato a Montevideo e Buenos Aires, canale diretto delle nostre aziende in quei Paesi dove i nostri corregionali si sono sempre distinti per operatività e ingegno».
Gli obiettivi del progetto “Rinnoviamo la nostra friulanità” sono volti a contribuire a mantenere vivo il legame con la terra d’origine; promuovere l’interesse a coltivare e trasmettere la cultura, i caratteri dell’identità e delle tradizioni friulane, intercettare le giovani generazioni di discendenti all’estero; intensificare le relazioni con i corregionali a livello imprenditoriale e con la comunità locale di appassionati e esperti, valorizzare e arricchire competenze e attività imprenditoriali dei corregionali all’estero; individuare nuovi partner e generare nuovi mercati per le produzioni regionali d’eccellenza.
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