Lo sviluppo del Veneto a rischio per la mancanza di professionalità, un problema che viene da lontano e che testimonia la distanza tra l’impresa e la scuola cui cerca di porre un parziale rimedio il progetto “Scuola Media Manualità” promosso da Confartigianato Marca Trevigiana.
Un limite che coinvolge tutti i livelli scolastici, dalle medie all’università. Non è solo la formazione tecnica che non è coerente con le esigenze delle imprese. Manca la promozione di una cultura della manualità e dell’auto imprenditorialità. Un ambito dove la scuola gioca un ruolo determinante fin dall’adolescenza.
Come creare delle connessioni tra i ragazzi e i mestieri artigianali che si traducano in curiosità e stimoli per futuri progetti anche professionali? Come alimentare la voglia di fare da sé, di misurarsi, di sperimentare? Confartigianato l’ha risposta ce l’ha. Si chiama Scuola Media Manualità. Un progetto, giunto quest’anno a festeggiare il suo XL anniversario, che porta nelle scuole medie della città di Treviso gli artigiani, i testimoni della cultura del fare che, combinata con il sapere, genera eccellenza. Veri e propri atelier creativi all’interno dei quali si sono avvicendati, dal 1979 ad oggi, oltre 30.000 giovani, molti dei quali avranno avviato un’impresa. Un’esperienza singolare, svolta in orario curricolare che porta tra i banchi di scuola il fascino dell’artigianato, del “maker” e dello sperimentatore, attraverso lo sviluppo negli alunni della consapevolezza che gli oggetti si progettano e si creano.
Le proposte di attività nel corso degli anni hanno tenuto conto dell’evoluzione del mercato e delle tecnologie: pertanto accanto ai laboratori tradizionali come quelli della ceramica, della stampa d’arte, della lavorazione dei metalli, sono stati proposti ad esempio quelli della fabbricazione digitale, della fotografia, dello storytelling.
I laboratori rappresentano uno stimolo all’innovazione della didattica, alla promozione di attività alternative finalizzate a favorirela riflessione su ciò che si fa, valorizzando anche chi contribuisce a generare benessere in un territorio grazie alle proprie capacità.
Le parole chiave dell’esperienza progettuale sono: talenti da sviluppare e sostenere, linguaggi derivanti da differenti approcci alle materie, competenze, saperi frutto di contaminazioni tra discipline, scoperta e ricerca, conoscenza di tecniche, strumenti e materiali.
A testimoniare il valore e il portato di questa progettualità sarà la mostra che si potrà visitare nella suggestiva Loggia dei Cavalierinelle giornate di sabato 11 maggio, dalle 11.00 alle 22.30, e domenica 12 maggio fino alle 18,00. Curata da Confartigianato Marca Trevigiana Formazione srl in collaborazione con il comune di Treviso, prevede l’esposizione dei lavori eseguiti dai circa mille studenti all’interno dei 35 laboratori allestiti nel corso dell’anno nelle scuole medie ed istituti Comprensivi del Comune di Treviso.
Per celebrare il XL anniversario del progetto, Confartigianato Marca Trevigiana Formazione srl ha indetto il concorso dal titolo “L’Artigianato ai tempi della Repubblica Veneta”, che porterà alla premiazione dei ragazzi che hanno realizzato il miglior soggetto in ceramica o mosaico esposto nel Sottopasso Stazione ed il miglior scritto inerente lo stesso tema. La premiazione avverrà in occasione del seminario “L’artigianato sale in cattedra” che si terrà il 24 maggio presso la sede di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana durante il quale docenti esperti condivideranno con i ragazzi alcuni ragionamenti di scenario in merito alla scelta dell’indirizzo scolastico superiore. Sarà occasione per un confronto sulle opportunità offerte dai diversi percorsi con particolare attenzione a quelli più spiccatamente professionalizzanti.
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