2018 anno record per la produzione di Gorgonzola Dop con 4.849.303 forme, quantità mai riscontrata dalle rilevazioni produttive cominciate nel 1976. Esaminando in dettaglio l’andamento della produzione, l’aumento rispetto al 2017 è del 2,4%, pari a 116.588 forme in più. Se si analizza l’andamento produttivo degli ultimi 5 anni, Gorgonzola e Mozzarella di Bufala Campana sono gli unici formaggi Dop in crescita (+9% il Gorgonzola e +30% la Mozzarella di Bufala Campana), ma andando a ritroso, dal 2000 ad oggi il Gorgonzola è cresciuto del 30%. L’aumento si distribuisce su entrambe le regioni che formano il territorio consortile anche se non equamente: il Piemonte fa registrare +2,9%, mentre la Lombardia +1,4%.
Il dato percentuale di produzione, invece, rimane invariato rispetto al 2017, con oltre il 69% del Gorgonzola Dop prodotto in Piemonte ed il 31% in Lombardia. La tipologia “Bio”, che ricopre solo lo 0,9% del totale (43.842 forme prodotte nel 2018), è calata del 2,9% rispetto al 2017 (1.298 forme in meno). Prosegue invece in positivo la produzione della tipologia “Piccante” che riveste oggi l’11,4% del totale, pari 554.717 forme con un aumento del 7% rispetto al 2017. Il formaggio Gorgonzola fresco venduto per la successiva stagionatura, dai dati dichiarati dai produttori, aumenta di oltre 34.000 forme, pari al 20,2% sull’anno precedente. Sul totale prodotto, il fresco riveste una quota del 4,3%.
Analizzando i consumi nazionali del 2018, l’ultima ricerca GFK rileva una crescita, seppur lieve, dei volumi, trainata dall’acquisto medio. Prosegue in positivo e vendite per l’area NordEst che rispetto al 2017 ha aumentato il suo peso a volume di 1,4 punti (1,5 a valore) dopo i 2 punti dell’anno precedente. Si conferma maggior acquirente la zona NordOvest dove sono sopra media anche le quantità acquistate.
Le famiglie con due componenti adulti di età superiore a 55 anni sono quelle che mostrano i livelli maggiori di acquisto medio. I canali di vendita della distribuzione (Iper, Super, Discount) subiscono quasi tutti una leggera diminuzione nelle vendite a scapito dei tradizionali specializzati e ambulanti. La modalità di acquisto rispetto all’anno precedente, indica un sensibile aumento sul peso variabile al banco e invariate le altre modalità (dal 43% al 46%).
La vendita della tipologia “Piccante” conferma il dato di produzione in aumento: nell’ultimo anno l’aumento del 5,6% nei consumi è dovuto sia a un incremento di penetrazione che a maggiori acquisti medi per atto; il periodo di maggior consumo del Gorgonzola del tipo “Piccante” si concentra prevalentemente nell’ultimo trimestre dell’anno. I prezzi medi al consumo rimangono invariati per entrambe le tipologie.
Dopo un 2017 stazionario, il Gorgonzola riprende la crescita dell’export con oltre 21 mila tonn. esportate (+2,4%) che rappresentano il 36,10% del totale della produzione. L’Unione Europea ha assorbito 189 tonn. (+1,1% rispetto al 2017) e il resto del mondo ben 314 tonn. (+12,3%). Il Gorgonzola Dop è, quindi, il terzo formaggio italiano più esportato dopo i due formaggi grana per eccellenza, Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Esaminando nel dettaglio i paesi consumatori, la Germania continua a rallentare gli acquisti anche nel 2018 (-5,7%), pari a circa 338 tonn. in meno importate, mentre Francia, Spagna e Paesi Bassi guadagnano 300 tonn.
Delle 314 tonnellate esportate nel resto del mondo, 100 tonn. hanno riguardato il Giappone e 170 tonn. l’Australia. Sicuramente gli accordi di libero scambio hanno influito su questi andamenti, infatti in Canada sono entrate lo scorso anno 36 tonn. in più (73%) rispetto al 2017. In Cina invece pare che il Gorgonzola non riesca a vincere le difficoltà di conoscenza e apprezzamento e diminuisce ulteriormente la quota in entrata a poco più di 1 ton. Resta il fatto che i Paesi nel mondo verso cui il Gorgonzola viene esportato sono saliti quest’anno a 82. I prezzi sui mercati internazionali hanno avuto un leggero incremento pari al 1,81% (prezzi medi fob al chilo)
Per rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscriviti al canale Telegram
o vai su Twitter
https://twitter.com/nestquotidiano
o, ancora, su Linkedin
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
o su Facebook
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
© Riproduzione Riservata