Con la fusione appena deliberata tra la Bcc Prealpi e San Biagio che prenderà formalmente il via il 1 luglio nasce la prima Banca di credito cooperativo del Veneto e la quinta in Italia.
Il progetto è stato presentato a Mestre dai presidenti dei due istituti, Carlo Antiga, per Bcc Prealpi, di Tarzo (Treviso), e Luca De Luca, per San Biagio, di Fossalta di Portogruaro (Venezia). Le assemblee per il voto finale si svolgeranno il 18 maggio per l’istituto veneziano ed il 19 per quello di Treviso.
La banca che si verrà a creare avrà 61 filiali e aggregherà una massa di impieghi lordi per oltre 2 miliardi ed una raccolta complessiva di 4,1 miliardi. L’utile 2018 dei due istituti, cumulato, è di poco inferiore ai 20 milioni, mentre i crediti deteriorati, al 31 marzo, valgono circa il 3,3% (rapporto Npl impieghi inferiore all’8%).
La nascente Bcc Prealpi SanBiagio avrà 19.000 soci e 100.000 clienti in 160 comuni di sette province in Veneto e in Friuli. Nella fase di transizione, il consiglio di amministrazione sarà composto da 13 membri, dieci dei quali nominati da Tarzo, che esprimerà anche il presidente, mentre il vice sarà l’attuale presidente di SanBiagio.
La banca derivante dalla fusione sarà la più grande realtà di credito cooperativo aderente alla trentina Cassa Centrale Banca, in attesa del perfezionamento della fusione di altri due giganti del credito cooperativo, la Cassa rurale di Trento e quella di Lavis.
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