Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia approva il bilancio 2018.

Confermato l’avvio del nuovo corso della Banca dopo l’ingresso nel perimetro del Gruppo Iccrea: nuovi impieghi 2019 a +30%. Antonini: «consolidare il sostegno alle PMI della Regione». Zilli: «realtà strategica per l’economia della Regione». 

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banca mediocredito fvg

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia (Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea) si è riunita presso la sede di Udine e ha approvato il bilancio 2018 della banca.

L’anno appena trascorso è stato, per Banca Mediocredito FVG, un anno importante di transizione perché ha visto l’ingresso della banca, a luglio 2018, nel perimetro del Gruppo bancario Iccrea (oggi Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea). Il secondo semestre è stato poi dedicato in particolare all’attuazione degli interventi organizzativi e procedurali finalizzati all’integrazione dell’azienda nel Gruppo. Ciò ha già determinato i primi risultati positivi, come dimostrano i risultati commerciali del 2019.

Al 31 dicembre 2018 l’ammontare della raccolta diretta da clientela si attesta a 413 milioni di euro, con una diminuzione del 7,9%rispetto al dato di fine 2017. Tale riduzione è il risultato di una precisa strategia attuata dalla banca, finalizzata a modificare la composizione del passivo oneroso. I proventi operativi netti del conto economico riclassificato di Banca Mediocredito FVG rilevano poi una crescita del 3,2% rispetto al 2017.

L’esercizio 2018, coerentemente con gli obiettivi delineati nel piano industriale, ha visto proseguire la riduzione degli oneri operatividi gestione con riferimento sia alle spese amministrative (-3,25%) sia alle spese per il personale (-8,67%). Banca Mediocredito FVG ha prodotto un risultato positivo della gestione operativa per 6 milioni di euro, con un forte miglioramento rispetto al 2017.

Il risultato economico netto del 2018 evidenzia una perdita pari a 2,4 milioni di euro. Su questo risultato ha inciso in modo rilevante l’impatto negativo della variazione del valore delle attività valutate al “fair value” (2,9 milioni di euro), e degli oneri straordinari relativi alla contribuzione straordinaria e ordinaria ai fondi di risoluzione istituiti nell’ordinamento nazionale, in attuazione della direttiva 2014/59/UE, per 1,1 milioni di euro. Riguardo gli indicatori di solidità patrimoniale, il Cet1 si attesta al 14,74%(+33,39%), e il Total Capital Ratio al 17,40% (+30,24%).

Inoltre, la Banca ha accelerato il processo per l’ulteriore riduzione del portafoglio dei crediti deteriorati, attraverso la cessione di un portafoglio di operazioni di leasing finanziario del valore di 40 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di un’operazione che prevede uno schema di cessione innovativo che sviluppa le possibilità concesse dalle recenti modifiche legislative intervenute nella legge 130/99, che aprono nuovi e interessanti scenari per la riduzione dei portafogli NPL di banche e intermediari finanziari, attraverso la cessione in blocco di crediti e beni immobili rivenienti da contratti leasing risolti.

Sul tema dei crediti deteriorati, l’ammontare delle sofferenze nette “IAS” al 31 dicembre 2018 è pari a circa 26 milioni di euro, in diminuzione del 22,19% rispetto al 2017. I crediti deteriorati lordi, a fine 2018, sono in leggera crescita rispetto al 2017 (+3,31%), per effetto di un aumento della componente relativa alle esposizioni agevolate con fondi di terzi. Parallelamente, è aumentata la copertura del portafoglio crediti deteriorati, che si attesta a fine 2018 al 55,22% del valore lordo “IAS” (49,24% nel 2017); mentre la copertura delle sofferenze si attesta al 75,20% (63,92% nel 2017).

Nel primo trimestre 2019, l’offerta creditizia di Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia ha ripreso impulso nei primi mesi del 2019, con un forte recupero dei volumi delle nuove operazioni. A fine marzo i nuovi fidi accordati sono pari a circa 60 milioni di euro, con un incremento dei volumi del 30% rispetto al 2018, mentre il nuovo credito erogato si attesta a 66 milioni di euro, con un sensibile incremento (pari al 184%) rispetto all’anno precedente.

Inoltre, dal 1 gennaio 2019 e per il prossimo triennio, Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia è stata confermata come mandataria del servizio di supporto tecnico organizzativo del comitato di gestione del FRIE.

Con l’ingresso nel perimetro del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, Banca Mediocredito FVG ha potuto allargare l’ambito delle attività di pertinenza, accompagnando le PMI della Regione Friuli Venezia Giulia su nuovi piani operativi, come i progetti di internazionalizzazione delle imprese e il finanziamento alle pubbliche amministrazioni e delle infrastrutture. In tale ambito la Banca è risultata aggiudicataria del finanziamento di 7,5 milioni di euro concesso ad Aeroporto del Friuli Venezia Giulia per la realizzazione dell’ultima parte degli investimenti del piano 2016-2019.

«Dal 2018 Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia ha iniziato un nuovo corso – ha dichiarato Alfredo Antonini, presidente di Mediocredito FVG – che mira ad attivare e consolidare il sostegno alle PMI della Regione, in modo integrato con i piani di sviluppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Si tratta di una sfida importante e di un processo articolato che ha la sua origine e la sua destinazione finale nel territorio. La Banca mira a crescere in termini di qualità di risposta, seppur mantenendo una gestione prudente ed equilibrata nei costi, che le permetterà di mantenersi solida ma, allo stesso tempo, puntuale sulle nuove esigenze espresse dalle PMI locali».

«La riduzione del 95,34% delle perdite rispetto al dato registrato lo scorso anno e il risultato della gestione operativa per oltre 6 milioni sono elementi di forte rassicurazione in ordine alla rinnovata solidità dell’Istituto che si conferma una realtà strategica per l’economia della Regione – ha dichiarato Barbara Zilli, assessore alle finanze e patrimonio della regione Friuli Venezia Giulia -. L’incisiva azione di abbattimento dei costi e la volontà di rendere ancor più operativa la Banca sono la dimostrazione dell’efficace percorso che è stato realizzato e che oggi ci consente di prospettare un ruolo davvero strategico a servizio delle realtà produttive della comunità regionale, nelle sfide che ci attendono. Nei prossimi mesi punteremo quindi a dare ancor più rilievo agli strumenti che Banca Mediocredito FVG offre, valorizzandone il ruolo nei confronti non solo delle aziende ma anche degli enti locali. A tal fine – prosegue Zilli – sono già in cantiere iniziative condivise con l’Amministrazione regionale e volte a portare l’istituto più vicino ai territori, incontrando direttamente le realtà che mira a coinvolgere. Quindi, considerando la natura di anno di transizione che l’esercizio 2018 ha avuto, ritengo che inizino a diventare tangibili gli effetti positivi delle azioni intraprese ed auspico che le dinamiche dell’importante Gruppo nel quale Mediocredito FVG è ora inserito possano permettere il raggiungimento degli obbiettivi declinati nel Piano industriale».

«In pochi mesi abbiamo visto che i numeri sui nuovi impieghi di Banca Mediocredito Friuli Venezia Giulia confermano che abbiamo intrapreso la strada giusta – ha aggiunto Enrico Duranti, amministratore delegato di Banca Mediocredito FVG – per noi è fondamentale continuare a servire le esigenze di sviluppo imprenditoriale che nascono in Regione. La Banca sta crescendo anche grazie alle sinergie con le altre realtà del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e con le 4 Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia che vi hanno aderito, e che rappresentano per noi partners fondamentali nel nostro percorso di crescita. Sulla scia di quanto realizzato finora, continueremo a lavorare per accrescere la qualità dell’offerta della Banca, anche alla luce delle dinamiche positive che sta offrendo il tessuto economico-produttivo del Friuli Venezia Giulia e le opportunità che potremo cogliere nel sostegno alla realizzazione delle piccole e medie infrastrutture».

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