«Sono i giovani le vere tecnologie abilitanti, dobbiamo aiutarli a sviluppare i loro talenti»: è il messaggio della quinta “Olimpiade dei Talenti Meccatronici” organizzata dal Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Venetocentro svoltasi in un’eccellenza meccanica come ZF Padova, azienda leader nei sistemi di propulsione e componenti per tutti i tipi di imbarcazioni. Padova e Treviso si sono divise il podio dell’Olimpiade nata per mettere alla prova le competenze dei ragazzi nel vivo delle aziende.
Tre i riconoscimenti assegnati, dopo un’intera giornata che ha visto impegnati 136 studenti provenienti da 18 tra Istituti tecnici e professionali a indirizzo meccanico e meccatronico, elettrico ed elettronico e Centri di formazione professionale (Cfp) delle due province.
L’Istituto “Giorgi Fermi” di Treviso con il team composto da Davide De Pieri, Giacomo Severin, Pierpaolo Vanin, Leonardo Tonon havinto nella categoria dell’istruzione tecnica.
Nella categoria istruzione professionale ha vinto l’Istituto “Galilei” di Conegliano con il team Alessandro Borsatto, Giulio Casagrande, Alessandro De Rosso, Sebastiano Gava.
Il Cfp Enaip di Padova con il team composto da Ismail Aubelaid, Dan Dogaru, Souhail Ghannem, Michele Toniato ha vinto nella categoria formazione professionale.
La competizione punta a consolidare un legame virtuoso tra formazione e impresa e a scoprire i giovani talenti della meccatronica e dell’Industria 4.0, in un’area come il NordEst che nei prossimi tre anni (2019-2021) metterà a disposizione 22.300 posti di lavoro nella meccanica: ingegneri, progettisti, tecnici della gestione processi produttivi, conduttori di impianti. Figure professionali che in 1 caso su 3 saranno introvabili, vista l’offerta formativa che è carente soprattutto per le competenze tecnico-scientifiche medio alte.
Il verdetto è arrivato al termine di una intensa giornata di lavoro e studio in azienda, che ha visto impegnati 136 studenti delle classi IV e V di Istituti tecnici e professionali e III dei Centri di formazione professionale, suddivisi in 34 gruppi e accompagnati da 34 docenti, tra i reparti produttivi di ZF Padova.
All’Olimpiade hanno partecipato per la provincia di Padova gli Istituti tecnici Euganeo di Este, Marconi di Padova, Cattaneo-Mattei di Conselve, Meucci di Cittadella, Newton-Pertini di Camposampiero, l’Istituto professionale IPSIA Bernardi di Padova, i Cfp Enaip di Padova, Manfredini di Este e Pavoni di Montagnana. Per la provincia di Treviso, gli Istituti Giorgi Fermi di Treviso, Barsanti di Castelfranco Veneto, Galilei di Castelfranco Veneto, Galilei di Conegliano, Verdi di Valdobbiadene, Scarpa di Motta di Livenza, l’Istituto Vittorio Veneto-Città della Vittoria di Vittorio Veneto, i Cfp Lepido Rocco di Motta di Livenza ed ENGIM – Turazza di Treviso.
Dopo la prova teorica su sicurezza, disegno tecnico, processo produttivo, controllo numerico e produzione snella, i ragazzi si sono cimentati nella prova esperienziale con l’analisi di un componente prodotto da ZF e del suo processo produttivo. Dopo il pranzo in mensa aziendale, la terza e ultima prova con la presentazione delle proposte progettuali degli 11 gruppi finalisti alla giuria di imprenditori e tecnici.
È seguita la proclamazione dei 3 gruppi vincitori e la premiazione da parte di Mario Ravagnan, presidente del GruppoMetalmeccanico di Assindustria Venetocentro, Antonella Candiotto, vicepresidente di AVC per le relazioni sindacali, sicurezza e ambiente, Stefano Franchi direttore generale Federmeccanica, Federico Decio amministratore delegato ZF Padova, BeatriceBiagetti Fondazione Edison, Roberto Natale dirigente Ufficio scolastico territoriale di Padova, Massimo D’Ambrosio Ufficio scolastico territoriale di Treviso, Antonio Vendraminelli e Domenico Vettorello Comitato gruppo metalmeccanico AVC. È intervenuto Massimo Finco, presidente di Assindustria Venetocentro. Ai 3 team vincitori dell’Olimpiade sono andate borse di studio della Fondazione Edison.
«L’impresa del futuro ha fame di talento, ma per far venire fuori quello dei giovani c’è bisogno di una formazione aperta all’industria, innovativa, duale – dichiara Mario Ravagnan -. Nei prossimi tre anni le imprese meccaniche del NordEst sono pronte ad offrire un posto di lavoro a 22.300 tecnici, super-periti Its, laureati tecnico-scientifici, ma una su tre avrà molta difficoltà a trovarli. Dobbiamo superare questo paradosso mettendo l’impresa e il lavoro al centro dei processi formativi, è la sfida su cui ci giochiamo il futuro dei giovani e del sistema produttivo. Oggi 136 ragazzi hanno toccato con mano quell’Industria 4.0 di cui sentono tanto parlare. Ne hanno visto spazi, tecnologie, persone, processi. L’obiettivo è integrare la loro formazione scolastica e orientarli al mondo del lavoro e dell’impresa che ha bisogno di profili qualificati e può offrire un ambito di realizzazione che ragazzi e famiglie non immaginano. Come imprese sentiamo tutta la responsabilità di aprirci ai giovani e valorizzare, con iniziative come questa, quella formazione tecnico-professionale così richiesta dai settori ‘core’ del “Made in Italy” e che deve tornare al centro dell’agenda del Governo e del paese».
«Ringrazio gli studenti e i loro insegnanti che hanno partecipato convinti a questa edizione dell’Olimpiade dei Talenti Meccatronici di Assindustria Venetocentro, appuntamento che registra ad ogni edizione una crescita nel numero delle scuole e dei partecipanti – dichiara Antonella Candiotto -. I giovani hanno dimostrato competenza e passione per la cultura tecnica declinata trasversalmente sulla progressiva digitalizzazione dei processi produttivi e dell’innovazione tecnologica ma anche di quelli gestionali, commerciali e del marketing nella relazione continua con i clienti. È un approccio nuovo, che supera le tradizionali specializzazioni e che deve diventare parte della formazione dei futuri esperti della meccanica avanzata fin dai banchi di scuola. E su questo la collaborazione con le imprese del territorio, che Assindustria Venetocentro promuove da anni con convinzione, dà un valore importante al percorso educativo».
«Agli Olimpionici della Meccatronica vanno i complimenti di Federmeccanica e il mio più grande in bocca al lupo per il loro futuro – dichiara Stefano Franchi -. Sono orgoglioso dei risultati che hanno raggiunto e mi auguro che questa competizione sia uno stimolo positivo per i ragazzi e per tutto il mondo dell’Istruzione. Abbiamo bisogno di competenze. Dalle nostre ultime indagini è emerso che il 48% delle aziende metalmeccaniche ha difficoltà a reperire personale specializzato.
A questo si aggiunge il fatto che un’azienda su 5 si dichiara non soddisfatta delle competenze del personale assunto. Tutto ciò evidenzia ancora una volta un marcato scollamento tra le conoscenze acquisite nel percorso di istruzione e le competenze che servono alle imprese. L’ultima legge di bilancio ha purtroppo ridotto in maniera consistente le ore di alternanza scuola lavoro. Secondo il 60% delle nostre imprese lo strumento così non è più efficace per consentire agli studenti di acquisire una formazione adeguata alle esigenze del mondo del lavoro. Noi siamo i primi a volere un’alternanza di qualità, ma in questo caso la qualità coincide con la quantità. Per comprendere le nuove tecnologie che si evolvono continuamente è infatti necessaria una vicinanza costante tra studenti e aziende. Servono quindi nuove norme ma anche una nuova cultura. L’immagine delle nostre imprese è ancora troppo spesso “stereotipata”, insita di pregiudizi. Fabbrica oggi significa innovazione, tecnologia e bellezza. Apriamo le porte delle aziende per aprire gli occhi e la mente».
E all’Olimpiade è giunto anche il messaggio di Massimo Carboniero, presidente Ucimu-Sistemi per produrre. «L’Olimpiade dei talenti meccatronici promossa dal Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Venetocentro – ha dichiarato – rappresenta un esempio importante e concreto di come la collaborazione tra imprese, organizzazioni imprenditoriali e sistema scolastico possa favorire l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, e in particolare al manifatturiero metalmeccanico. Con questa iniziativa, infatti, gli studenti possono mettere in pratica, per un giorno, ciò che hanno appreso sui banchi di scuola e verificare direttamente le opportunità professionali offerte da un settore strategico, per l’economia veneta e del paese, come quello metalmeccanico, orientato ad accogliere giovani risorse a patto che siano formate con competenze traversali, quali meccanica, meccatronica, elettronica e informatica».
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