Roncadin, dopo il disastroso incendio dell’anno scorso, risorge e rilancia con la messa in funzione Linea 8, un nuovo impianto produttivo in grado di sfornare a pieno regime circa 180.000 pizze surgelate al giorno.
«Con il raggiungimento di questo traguardo – commenta l’amministratore delegato, Dario Roncadin – possiamo considerare completamente conclusa la prima cruciale fase di ricostruzione che Roncadin ha vissuto dopo l’incendio del 22 settembre 2018. Con la nuova linea, al regime orario regolare di cinque giorni, recuperiamo la capacità produttiva precedente all’incidente (450.000 pizze al giorno)».
L’ultima linea realizzata è stata ribattezzata con il numero 8 proprio per mantenere la numerazione storica – le linee 1, 2, 3 e 4 erano state distrutte dall’incendio – e richiamare simbolicamente una continuità. Con il nuovo impianto, lo stabilimento Roncadin di Meduno (PN) oggi conta complessivamente otto linee operative.
«Per il prossimo anno – aggiunge Roncadin – abbiamo in progetto di portare la capacità produttiva a 140 milioni di pizzeall’anno, grazie anche alla costruzione di un’altra linea, la quinta, che per noi sarà la “Linea 9”».
L’azienda produttrice di pizze surgelate di qualità ha dato vita, inoltre, a una collaborazione con Alce Nero, cooperativa di agricoltori e produttori di alimenti biologici. Alce Nero Freddo SpA, questo il nome della nuova società, vuole proporre, in Italia e all’estero, prodotti biologici surgelati innovativi e con un alto contenuto di servizio, ampliando l’offerta biologica di Alce Nero attraverso nuove linee di prodotto garantite dall’esperienza di due aziende di riferimento per il settore.
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