Ad un anno e mezzo dall’inaugurazione cresce il “Noi Techpark”, l’hub d’innovazione di Bolzano. La nuova ala ospiterà 25 imprese per un totale di 120 persone.
Il “Noi Techpark” è anche un «freno alla fuga dei cervelli – ha detto il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher-. Il “Noi Techpark” assume un ruolo importante all’interno dell’ecosistema produttivo, di ricerca e sviluppo del territorio alpino. L’obiettivo è favorire l’innovazione e integrare competenze a disposizione sul territorio».
Con la nuova area di ricerca, il “Noi Techpark” ospita ora complessivamente 30 start-up, oltre a 40 imprese che danno lavoro a 500 persone provenienti da tutto il mondo. Nell’insieme, sono 15 le lingue parlate all’interno della struttura. «Il “Noi Techpark” – ha detto Giuseppe Salghetti responsabile comunicazione – trasforma una fabbrica di industria pesante in fabbrica delle idee, per sviluppare nuove competenze e servizi».
All’interno della struttura operano settanta aziende innovative che lavorano a stretto contatto con quattro facoltà universitarie e quattro centri di ricerca, avendo così la possibilità di testare i propri prodotti in trenta laboratori d’avanguardia, come la camera climatica “terraXcube”, unica in Europa e capace di riprodurre condizioni climatiche e atmosferiche da 0 a 9.000 metri di altitudine.
Il “Nature Of Innovation – Noi Techpark”, è nato grazie ad un investimento della provincia di Bolzano di oltre 120 milioni di euro. Con un aspetto importante di rigenerazione urbana: 12 ettari di superficie riqualificati nel luogo dove sorgeva un importante polo metallurgico ormai in disuso. Sulla scia di quanto fatto, ad esempio, all’ex stazione parigina di Orsay, diventata ora celebre museo, o a Londra, con la Tate Modern Gallery, nata al posto di una centrale elettrica a carbone. Ora è arrivata la prima espansione con il modulo D1, 22.000 metri cubi già tutti assegnati.
«Con la giornata di oggi, “Noi Techpark” può dirsi veramente completo. Accanto alla Libera Università di Bolzano e i più importanti centri di ricerca dell’Alto Adige abbiamo ora creato un luogo per le aziende. Perché le aziende, come terza e centrale componente, in un parco tecnologico non possono mancare» ha sottolineato Kompatscher. «Appena aperto, lo spazio esistente destinato agli uffici è già quasi completamente occupato, segno che l’interesse per il “Noi Techpark” è forte», ha dichiarato il direttore di “Noi Techpark”, Ulrich Stofner.
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