Il programma di Friulia Spa illustrato dalla neo presidente Seganti

Audizione in I commissione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Illustrati gli obiettivi e le prospettive future della finanziaria regionale. 

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Friulia sostegno finanziario alle imprese
La presidente di Friulia Spa, Federica Seganti.

Audizione in prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Alessandro Basso (FdI), della neo presidente di Friulia Spa, Federica Seganti, per l’illustrazione degli obiettivi e delle prospettive future della finanziaria regionale che fu costituita nel 1967. All’incontro era presente anche l’assessore alle finanze Barbara Zilli.

«Il piano triennale, che prevede misure specifiche e operazioni innovative – ha spiegato Seganti – è stato formulato sulla base degli indirizzi di gestione condivisi con la Regione e adottati dall’assemblea degli azionisti riunitasi lo scorso 28 febbraio».

Le principali novità illustrate consistono in interventi a favore di PMI, Micro Imprese, Start up e Venture Capital tramite strumenti creati ad hoc come i minibond e altre operazioni innovative tra cui Tranched Cover e Liquidity Facility, azioni che mirano a facilitare le condizioni di accesso al credito. Friulia intende inoltre proporre strumenti già consolidati come il “money & coaching”, il finanziamento finalizzato al rilancio aziendale, il “replacement”, il sostegno nella delicata fase del passaggio generazionale e il “project financing”. Soluzioni che negli ultimi anni hanno permesso a numerose aziende del territorio regionale di avanzare nel processo di crescita e internazionalizzazione, rafforzando sempre più il ruolo di Friulia come facilitatore di sviluppo del tessuto economico locale.

Ad oggi, Friulia può contare su una struttura solida, con partecipazioni in 97 aziende, di cui l’80% PMI, e un capitale investito di 156 milioni di euro. Le imprese partecipate dalla Finanziaria producono un fatturato aggregato pari a 1,8 miliardi di euro – equivalente a circa il 7,1% dei ricavi totali di tutte società di capitali del Friuli Venezia Giulia – e offrono complessivamente 7.000 posti di lavoro, il 6,7% dei dipendenti nel privato in Regione.

Commentando il nuovo piano, Seganti ha evidenziato che «Friulia, in comune accordo con la Regione, intende continuare a sostenere la crescita delle imprese del Friuli Venezia Giulia, diventando il volano per lo sviluppo del territorio. In particolare, la mission che ci prefiggiamo è fornire adeguate proposte per l’incremento delle iniziative imprenditoriali sul territorio, favorendo la crescita in primo luogo delle PMI. Un processo che deve condurre all’aumento dell’occupazione e allo sviluppo di tutto il tessuto economico regionale».

«Per raggiungere questo traguardo – ha proseguito Seganti – applicheremo strumenti finanziari innovativi come i Minibond, che offriranno alle imprese un sostegno finanziario alternativo al credito bancario. Inoltre, grazie alla collaborazione tra Friulia e l’AgenziaLavoro & Sviluppo Impresa, verranno favoriti nuovi investimenti e insediamenti produttivi che accresceranno l’attrattività della nostra Regione. Infine, la Finanziaria accompagnerà le PMI del territorio nell’ingresso ai mercati internazionali, potendo contare sui servizi di valorizzazione delle sinergie offerti dalla controllata Finest».

Nell’insieme, la formula che Friulia intende applicare comprende un mix tra gli strumenti innovativi citati e attività più tradizionali, dagli interventi in capitale per il rilancio di aziende rallentate dal contesto finanziario ma dotate di caratteristiche industriali distintive, alle attività di investimento tradizionale con finanziamenti per il sostegno di imprese già attive nel mercato, con l’obiettivo di dare continuità al controllo imprenditoriale attraverso un rafforzamento della gestione. Accompagnare dunque le imprese nel cambiamento, con attenzione alle filiere, alla competitività, alle architetture finanziarie, al passaggio generazionale, pensando anche ad azioni di “pronto soccorso”, agli interventi sulla liquidità.

Al termine dell’audizione, Seganti ha fatto il punto anche su altre iniziative che vedono coinvolta la finanziaria regionale. Su Autovie Venete «c’è la volontà regionale di passare a una società “in house”: in qualche modo ce la faremo, appena ci danno il via libera. La partita del tema delle concessionarie è una partita nazionale abbastanza complessa sia per le concessioni scadute sia per le concessioni in essere, non abbiamo ancora i contorni chiari dell’operazione».

Quanto a Finest, «negli ultimi 50 anni la finanza e lo sviluppo di questa regione si è modificato, gli assetti geopolitici ed economici si sono modificati, e impegno delle finanziarie regionali è prenderne atto e accompagnare le imprese e la regione nelle nuove strategie e opportunità. Nei prossimi giorni avremo degli incontri di approfondimento con Finest – ha detto Seganti – non si tratta mai di abbandonare attività che stanno andando bene ma di dare opportunità e strumenti diversi alle imprese».

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