Export Trentino Alto Adige a due velocità

Vola il Trentino e frena l’Alto Adige. Giudiceandrea: «ci sono misure che frenano il libero scambio». 

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Export del Trentino Alto Adige a due velocità, con un Trentino che si è messo a correre superando la media del NordEst e con un Alto Adige, tradizionalmente tra le “lepri” del commercio estero, che tira vistosamente il freno.

Le Camere di commercio delle due province hanno diffuso i dati relativi all’andamento delle esportazioni nel 2018. Per il Trentinoil settore vale 3,9 miliardi di euro, in decisa crescita (6,4%) rispetto al 2017, tanto da superare sia la media del NordEst (+4,3%) che quella nazionale (+3,1%). L’Alto Adige pur facendo segnare in valore un miliardo di esportazioni in più (4,8) rispetto al Trentino, evidenzia una decisa frenata, con una crescita si “solo” lo 0,5%, rallentata in particolare dalla congiuntura tedesca, tradizionale mercato di sbocco del “Prodotto in Alto Adige”, cui s’aggiungono i vincoli alla mobilità delle merci decretate dal Tirolo, tanto da far gridare il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea, «ad ostacoli al libero scambio e l’Unione Europea deve intervenire per ristabilire le condizioni alla libera circolazione delle merci sul territorio europeo».

In Trentino l’accelerazione delle esportazioni si basa soprattutto sui macchinari e apparecchi (+105 milioni di euro rispetto al 2017), mezzi di trasporto (+54 milioni) e sostanze e prodotti chimici (+40 milioni). Il comparto manifatturiero trentino assorbeben il 95,9% del valore complessivo. Il mercato principale resta quello europeo, che assorbe il 66% delle esportazioni e produce l’80% delle importazioni (2,67 miliardi). I principali sbocchi commerciali sono la Germania (700 milioni, 18%), Usa (434 milioni, 11,1%) e Francia (368 milioni, 9,4%). Le imprese esportatrici sono circa 1.200, con le prime cento che esprimono l’85% dei volumi.

In Alto Adige, il comparto macchinari incide per il 18,9% e cresce del 5,4, i prodotti alimentari, bevande e tabacco costituisce il 17,6% delle merci vendute (-3,3%). I mezzi di trasporto valgono il 14,3%, e sono in crescita del 12%. Mercati di destinazione principali sono Germania (33,8%), Austria (10,3%), Svizzera (5,2%), Francia (5,2%), Spagna (3,1%) e Svezia (3,1%). Al di fuori dell’Europa, Asia ed America assorbono rispettivamente una quota pari all’8,9% ed al 5,9% dell’export. Gli Stati Uniti, con circa due terzi delle merci destinate al continente americano, sono con il 4% dell’export totale rappresentano il quinto mercato di sbocco per le merci altoatesine.

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