Il piano straordinario di potenziamento della viabilità per Cortina previsto da ANAS per l’adeguamento della statale di Alemagna in provincia di Belluno in vista dei Mondiali di Sci Cortina 2021 è stato presentato alla presenza dell’assessore regionale a lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, ed del Commissario di Governo e presidente di ANAS, Claudio Andrea Gemme, oltre al deputato bellunese di Forza Italia, Dario Bond.
«Il programma di interventi sulla viabilità del bellunese – sottolinea De Berti – costituisce una straordinaria opportunità per la provincia di Belluno e per le comunità locali di adeguamento ed ammodernamento della rete viaria, con obiettivo temporale che travalica il 2021. Deve essere l’occasione per trovare soluzioni tecniche, ambientali ed economicamente sostenibili per risolvere le storiche criticità della viabilità dell’alto bellunese e favorire l’accessibilità delle vallate, sia per la mobilità turistica, sia per quella locale e intervalliva».
Tre gli assi viari principali di viabilità statale sui quali si concentrano: la statale n. 51 “di Alemagna”, la S.S. n. 51 bis e la S.S. n. 52“Carnica” con uno stanziamento complessivo di circa 242 milioni di euro, dei quali 172 milioni destinati alla S.S. 51 “di Alemagna”.
«Tali interventi non potranno essere realizzati entro il 2021 – prosegue De Berti – essendo necessario procedere alla progettazione, approvazione e realizzazione di opere complesse, qualunque sia la soluzione progettuale che verrà adottata fra quelle che i tecnici stanno valutando. Tuttavia tali opere, assolutamente necessarie per la viabilità del Bellunese, potrebbero essere fruibili già prima dell’evento olimpico del 2026, per il quale Cortina e Milano sono candidate con Stoccolma. Per il Bellunese è il momento di scegliere – conclude l’assessore – anche le comunità locali devono avere la consapevolezza che si tratta di un’occasione unica. Oggi, anche grazie ai grandi eventi quali i Mondiali 2021 e la candidatura alle Olimpiadi Invernali 2026, l’attenzione verso questa parte del Veneto è massima, tanto da parte della Regione quanto che dalle autorità statali. Gli enti locali devono essere capaci di cogliere le opportunità di sviluppo che si possono generare, avendo la capacità di decidere nell’interesse del territorio e della sostenibilità ambientale ed economica».
Gli interventi in programma lungo la statale di Alemagna, complessivamente 38, sono di vario genere. Alcuni prevedono l’adeguamento impiantistico delle gallerie esistenti, altri la sistemazione di curve e incroci, altri l’adeguamento manutentivo di ponti o la sistemazione degli attraversamenti idraulici, altri ancora la sistemazione e messa in sicurezza delle scarpate stradali. Oltre a quelli citati già in corso di realizzazione o di prossimo appalto, da realizzare comunque entro il 2020, vi sono alcune opere più rilevanti per l’esecuzione di 4 interventi di variante ai centri abitati di Tai di Cadore, Valle di Cadore, San Vito di Cadore e accesso da sud a Cortina d’Ampezzo. Per questi, dal 20 dicembre 2018, è in corso la procedura di VIA nazionale ed è stata attivata la fase istruttoria da parte sia della competente Commissione regionale sia da parte del ministero dell’Ambiente, cui compete la pronuncia di compatibilità ambientale, necessaria per la successiva definitiva approvazione dei progetti.
«Fondamentale importanza ha anche – precisa De Berti – la risoluzione del nodo viario di Longarone che costituisce forse il principale elemento che potrà garantire di evitare i sempre più frequenti stati di congestione in cui si trova la SS 51 in occasione di punte di traffico turistico, sia invernale che estivo. Le code che settimanalmente interessano quest’arteria viaria impongono di individuare una soluzione condivisa per bypassare l’abitato di Longarone, garantendo non solo migliore accessibilità al Cadore, al Comelico e alla valle d’Ampezzo, ma anche maggiore facilità di accesso alla zona industriale di Longarone e al polo fieristico principale della provincia di Belluno. La vivibilità stessa del paese di Longarone ne trarrà sicuro vantaggio». Analogamente, De Bertiha rimarcato la necessità che Cortina abbia una variante stradale completa.
Secondo il deputato Bellunese di Forza Italia, Dario Bond, «molti interventi sulla viabilità per Cortina sono in ritardo, tra cui le 4 varianti San Vito Cortina, Tai di Cadore e Valle di Cadore, i cui progetti stanno per essere esaminati dalla Commissione Via nazionale e si rischia di non avere le opere pronte per l’inizio dei mondiali del 2021. Ho apprezzato la buona volontà del presidente e dei vertici Anas, che incontrerà il prossimo 14 marzo il ministero dell’Ambiente per dipanare questioni importanti che riguardano questi interventi. All’incontro è anche emersa la volontà di affrontare l’annosa questione della strettoia di Longarone, sempre posizionata sulla strada 51 e che, nei giorni di punta, crea anche code di 2 ore. Per questo, ho rivolto un appello al presidente Gemme e ai vertici Anas perché si affronti subito la questione. E’ da anni che porto avanti questa battaglia e finalmente, oggi ho sentito dal presidente dell’Anas che verrà realizzata almeno nella sua parte progettuale. La strada da percorrere è ancora lunga – conclude Bond – ma con un progetto in mano potremo batterci per trovare gli opportuni finanziamenti».
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