Quest’estate l’accesso al passo Sella nelle Dolomiti sarà libero a tutti i veicoli: la provincia di Trento, su proposta dell’assessore al turismo, Roberto Failoni, ha rimosso tutte le limitazioni sperimentali fatte nella scorsa legislatura dalla vecchia maggioranza di centro sinistra, limitazioni che avevano penalizzato grandemente gli operatori turistici del passo, oltre ad avere allontanato la maggior parte dei turisti, dirottati sugli altri passi dolomitici del Veneto, dove simili limitazioni non sono mai entrate in vigore.
Non per questo, la nuova giunta provinciale trentina vuole abbandonare il tema della protezione dell’ambiente che rimane prioritario. A questo scopo, si è deciso di confermare il potenziamento del trasporto pubblico durante la stagione estiva, nelle modalità già sperimentare nel 2017 e nel 2018.
Dopo l’incontro fra l’assessore Failoni e Daniel Alfreider, assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Provincia di Bolzano, dal quale è emersa una concordanza di vedute sul quadro d’insieme, l’impegno che la Giunta ha preso riguarda l’avvio al più presto un confronto anche con il Veneto per affrontare la questione sull’intero circuito del Sella Ronda, con un ragionamento che coinvolga il fondovalle, a partire dalla valutazione tecnico-economica del progetto di bus BRT (corsia preferenziale del sistema di trasporto pubblico tra Cavalese e Penia), con eventuali possibili integrazioni di un sistema di collegamenti in sede fissa o su fune (non solo di risalita) e/o interventi sulla viabilità principale. Allo studio anche ipotesi di pedaggio finalizzate a finanziarie il trasporto pubblico sostenibile.
Per l’estate 2019 è confermato il servizio cadenzato di trasporto pubblico sia sulla linea di fondovalle, che sui passi Sella, Pordoi e San Pellegrino.
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